lunedì 13 agosto 2018

#LastWeekly 25 (Dance Against the Power edition)

Potete rispondere ad una domanda? Le playlist le cancello ogni volta o ogni settimana ne creo una nuova? Rispondetemi dove volete.
Intanto questa va ancora a sostituire la precedente. Andiamo col memino.

Questa settimana non ha una fonte, perché me lo hanno inviato su whatsapp. Però mi ha fatto spaccare, è stupendo.


Ok, momento musicale.
Sta settimana è stata molto pesante, politicamente parlando. Io sono fuori e ormai almeno per il prossimo anno tornerò in Italia da turista, ma leggere le notizie del giorno su Twitter è davvero frustrante. E altrettanto frustrante (non è vero, non è altrettanto frustrante, però fa comunque girare i coglioni) è il fatto che ormai è opinione comune che per fare politica - e dovrebbero farla tutti - l'unico modo è fare post paternalistici o fare gli impegnati di sto cazzo. E non è vero niente, le convinzioni più profonde si creano proprio facendo altro. Lennon e McCartney hanno fatto tutti e due delle canzoni come al solito bellissime e amichevoli ma con testi super disturbanti. E questa cosa qui mi ha fatto pensare che negli ultimi anni le cose politiche che mi appassionano di più non sono certo i cantautori da concertone del primo maggio (orticaria), ma le cose post-rock o post-metal o, caso ancora più curioso, le cose che ti fanno ballare. Per dire, quando l'estate scorsa ho visto Nicolas Jaar, uno dei motivi per il quale piangevo durante No (sì, piango ai concerti quando la canzone è davvero bella, è ormai una costante) è stato anche quello: la bellezza di una canzone così meravigliosa e trascinante è anche legata al fatto che parla di un argomento ben preciso, di qualcosa per cui è morta della gente. E lo so io, lo sa Nicolino, e lo sa solo chi è abbastanza interessato alla faccenda da andare a leggere un po' sulla canzone e sul disco. E fai la cosa tua a livello personale. Mica vai a fare i comizi mettendo No come musica d'ingresso.
Quindi eccoci qui. Link alla canzone e invece di una descrizione della canzone ci metto una/due parole sul tema a cui è dedicata. La prima mi rendo conto essere un po' tirata, però oh, io ci leggo anche quello, che vi devo dire.

CupcakKe - Duck Duck Goose
(slutshaming)
Kendrick Lamar - DNA.
(blackness)
DJ Khalab - Black Noise
(blackness)
Autechre - Flutter
(leggi anti-rave)
Lotic - Hunted
(LGBTQ+)
Nicolas Jaar - The Three Sides of Nazareth
(dittatura Pinochet)
Fever Ray - To the Moon and Back
(femminismo, LGBTQ+)
Lorenzo Senni - Rave Voyeur
(tolleranza nella comunità rave)
Arca - Sinner
(LGBTQ+)
Burial - Come Down to Us
(LGBTQ+)
The Black Madonna - Jerusalem Is a Mountain
(Palestina)

E come al solito, cliccate qui per andare dritti su Spotify, mentre qui sotto c'è il LastWeek.


Andiamo coi bonus.
Maglietta splendida dal twitter delle Pussy Riot. A proposito, chissà se qualcuno ha fatto un'inchiesta su cosa è successo alle Pussy Riot che hanno fatto irruzione nella finale dei mondiali. Hashtag feminism.


Fumetto abbastanza inquietante ma molto interessante su, ecco, una situazione che ad occhio conoscete. Trovata qui.


Foto molto bella e molto vera, trovata qui.


Anzi, rimandendo in tema:



(qui il post sul mio tumblr, l'origine vattelappesca)

Qui trovate una puntata di Armchair Expert (podcast che potrei pensare di cominciare a seguire anche quando l'ospite non lo conosco o non mi interessa, da quanto è bravo lui) mega interessante perché l'ospite è Jon Favreau, quello di Pod Save America - e quello che ha scritto i discorsi di Obama.

Per chiudere con un po' di positività, una cosa bellissima sull'amore, che è l'unico rimedio vero all'odio. Che detta così sembra un po' come "i fascisti non scopano", e da un lato spero sia vero. Ma ahimé. Comunque, dicevo. L'ho trovata qui, ho provato a cercare altre informazioni al riguardo ma niente, l'unica cosa carina è stata questa foto assurda dello studio di un architetto con lo stesso nome dell'artista. Peccato, speravo di trovare immagini in definizione più alta.


Madonna che pesantezza. Scusate ragà, un lunedì proprio tremendo. Anche se voi probabilmente siete in ferie, e io no, quindi sto peggio di voi. E quindi sono giustificato per essere così nero. OK, abbiamo fatto il giro, quindi tutto risolto.
Però settimana prossima bonus di soli gattini e animaletti, giuro.

Bella raga, a lunedì.

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