domenica 24 gennaio 2010

two thousand and nine.

Non ho voglia di far niente, e la classifica la dovevo già postare da un pò, quindi approfitto dell'occasione. Come avrete intuito, è la classifica dei 25 migliori dischi usciti nel corso dell'anno appena finito. Secondo me. Ovviamente si va dalla 25 alla 1, eheh. All'inizio volevo mettere i download per tutti i dischi, però solo ora ho realizzato che è impossibile, e poi molti dischi non riesco a trovarli, e non li voglio uppare. Quindi credo che mi ridurrò alle sole copertine e ai commenti brevi sottostanti. Dai, il download lo metto per i primi 3.




25:The Prodigy - Invaders Must Die
Vabbè, tanto ormai lo sappiamo cosa dobbiamo aspettarci quando esce un loro disco. E le attese sono esaudite, completamente.



24:Harmonic 313 - When Machines Exceed Human Intelligence
La sorpresa elettronica dell'anno che non sia marchiata dubstep. Non è all'altezza del disco di Flying Lotus dell'anno scorso, ma è un gran bel disco, non c'è che dire.



23:Amesoeurs - Amesoeurs
Li aspettavo al varco dopo il buonissimo EP, e non sono rimasto deluso. Per quanto vada comunque mooolto più sul post-punk rispetto al precedente. Ascoltato pochissimo perchè ci vuole un certo mood, ma comunque è un bel disco.



22:Zu - Carboniferous
Credo che per quanto si impegnino, questi 3 pazzoidi non riusciranno mai a fare un disco brutto. Jazz mischiato col noise, col math-qualsiasicosa, col boh, fate voi. Follia.



21:Converge - Axe To Fall
Inferiore rispetto ad altri dischi nella loro produzione, sarà che l'ispirazione un pò troppo heavy metal non mi piace per niente. Comunque il marchio di fabbrica resta la violenza inconsulta, quindi rimane un disco a'là Converge.



20:Om - God Is Good
Molto bello, un disco nel loro stile pur cambiando molte carte in tavola. Canzoni da 10 minuti ce ne sono poche, solo la prima (che ne dura 19, però), e per il resto seguono la scia inaugurata dal singolo Gegel Barkal, con canzoni non eccessivamente dilatate temporalmente. Inoltre questa volta, per dare alla loro psichedelia drogata un tocco più orientaleggiante si sono lanciati nell'inserimento di strumenti inusuali come può essere il flauto. Facendo centro.



19:Clubroot - Clubroot
Prima uscita dubstep della classifica. Qui siamo su territori meno danzerecci quali per esempio uno Skream o un King Midas Sound, per ritrovarci in un dub più atmosferico che altro. Si gioca con i rumori di sottofondo, con suoni che più che intrattenere accompagnano, rimanendo sempre però melodici al punto giusto. Ottima uscita.



18:The Dead Weather - Horehound
Progetto interessantissimo sulla carta e interessante poi nella realtà. C'è di mezzo Jack White, quindi quello che ci si può aspettare grosso modo lo si immagina già. Immaginate un blues elettrico, sporco, incazzato e magari un pò fumato. Aggiungeteci una donna al microfono anche lei elettrica, sporca, incazzata e magari un pò fumata e ci siete. Il miglior supergruppo dell'anno, sicuramente meglio dei Them Crooked Vultures e degli Shrinebuilder.



17:White Lies - To Lose My Life
Fondamentalmente un disco post-punk degli anni '00, un pò sulla scia inaugurata da Interpol ed Editors. Questo forse meno chitarristico dei due gruppi citati (oddio, anche se l'ultimo degli Editors di chitarristico non c'ha niente), e più virato al pop.



16:The Pains Of Being Pure At Heart - The Pains Of Being Pure At Heart
Disco breve, canzoni brevi e spensierate, suono derivativo ma abbastanza personale. Cresciuti a pane e My Bloody Valentine. Praticamente, tutto lascia pensare a un signor disco. Tant'è.



15:Antony And The Johnsons - The Crying Light
Un disco di Antony. Che parlo a fare?



14:Julian Casablancas - Phrazes For The Young
Tutti dal cantante degli Strokes si sarebbero aspettati un disco a'là Strokes. Nein. Electro-pop da manuale, con testi nello standard (alto) di Casablancas, allegria e malinconia in egual misura. 8 canzoni, quindi ha anche capito che magari calcare la mano non era il caso. Applausi.



13:2562 - Unbalance
Ad essere sincero, mi aspettavo (e sarei stato contento di) un clone di Aerials, quindi una dubstep con atmosfere rarefatte ma possenti e con bassi da mal di testa. Mi sbagliavo, il belga cambia direzione e combina la dubstep con alcune soluzioni care a una certa dance minimale. Risultato? Aspettative disattese, ma disco con le palle. E daje così.



12:A Place To Bury Strangers - Exploding Head
Ancora shoegaze, ma stavolta il punto di riferimento è il pop acidissimo e rumorosissimo dei Jesus And Mary Chain, che sono un pò i maestri del gruppo. Quindi aspettatevi canzoni dal forte appiglio ritmico, grandi riff (Deadbeat è mostruosa), mischiate con rumori fortissimi, feedback e oscurità. Dal vivo pare siano fenomeni.



11:Kylesa - Static Tensions
Sludge violento e tirato, doppia batteria, velocità e tanta melodia. Che billu <3.



10:Dälek - Gutter Tactics
Che parlo a fare? Il solito hip hop politicizzatissimo e inusuale, shoegaze, industrial, noise, breakbeat, metteteci quello che volete. E li ho anche visti dal vivo, grandissimi.



9:...And You Will Know Us By The Trail Of Dead - The Century Of Self
Solita ricetta: prendete una sensibilità pop raffinatissima, aggiungeteci quelle venature hardcore mascherate perfettamente e melodie da rimanerci secchi col cuoricino pieno. Olè. Avete un disco dei Trail Of Dead.



8:Patrick Wolf - The Bachelor
Patrick Wolf è un genio. Quindi un suo disco non può in nessun caso deludere. Questo ne è la prova. Per me è appesantito da troppe atmosfere folkeggianti molto Signore Degli Anelli (Damaris, per esempio). Ma ragazzi, fare discorsi del genere su un disco di questo spessore è ridicolo.



7:Franz Ferdinand - Tonight: Franz Ferdinand
Sti ragazzi continuano a stupire. Indie rock virato post punk al primo disco, indie rock virato sporcizia al secondo, e al terzo ti piazzano un disco danzereccio, con spruzzate di elettronica, cazzeggio e un sacco di melodie. Considerate le premesse avrei voluto vederli dal vivo.



6:The Horrors - Primary Colours
Ancora shoegaze. Ma qui siamo su un altro livello. Il che è sorprendente, vista la ciofeca che avevano tirato fuori come primo disco. Poi cambiano completamente genere e fanno un disco di questo spessore. Boh, senza parole.



5:Arctic Monkeys - Humburg
Boh. Veramente. Sarà stata la produzione di Josh Homme, sarà stato il fatto che sti ragazzetti sono superiori, ma veramente, questa è l'ultima cosa che mi sarei aspettato. Che meraviglia.



4:Bat For Lashes - Two Suns
Ora, sarà che io ho un debole per le voci femminili. Sarà che sono un pò gaio. Ma questa ragazza ha fatto veramente il botto. Una raffinatezza in cui raramente mi è capitato di imbattermi, un suono che quasi ti dispiace ascoltare per paura di sporcarlo, un carattere fragile e possente allo stesso tempo. Disco eccezionale, come ne escono pochi, a conferma del fatto che questo 2009 è stato un anno potente.

Ecco il podio, rullo di tamburi:


3:Burial & Four Tet - Moth/Wolf Cub
Ok, è un singolo. Ascoltatelo, poi ditemi se mi sbaglio. Alcuni hanno detto che è la musica del futuro. Questo non lo so, ma posso dire con certezza che la cosa non mi dispiacerebbe.
Download (MediaFire)



2:Uochi Toki - Libro Audio
Semplicemente uno dei dischi migliori del mio gruppo hip hop (?) preferito. Ne ho parlato qualche post fa sempre sul blog. Uno spettacolo. Geni, loro sono dei geni.
Download(MegaUpload)



1:ISIS - Wavering Radiant
Si, potrò non essere obiettivo, anche in vista del fatto che sono stato a due loro live, quest'anno. Però questo, a mio parere, è un disco tra i migliori degli ISIS. Più virato al post-rock in alcuni momenti, più virato al metal puro in altri. E' pipù fruibile, nel senso che non lo percepisci come un unico monolite come invece accadeva per Oceanic e soprattutto per Panopticon. E poi qui ci sono dei pezzi veramente esaltanti, magari non al pari di una In Fiction/So Did We/The Beginning And The End, ma dai, una Hand Of The Host o una Threshold Of Transformation sono veramente trascinanti all'inverosimile. Per me è solo l'ennesima conferma di un genio che non vuole spegnersi. Riuscendoci.
Download (MediaFire)

Alla prossima.