domenica 19 gennaio 2020

Abbiamo fatti vecchi

Ok ora siamo arrivati alle posizioni alte.

Sapete già come funziona, quindi memino d'ordinanza e via.
Ah, chiaramente le posizioni sono dalla 30 alla 1, in quest'ordine. Quindi no, i Tame Impala non hanno scritto il mio disco del decennio.



30. Tame Impala - Current (2015)

Il meccanismo del successo e dei fan è sempre stato affascinante. I Tame Impala avrebbero le carte in regola per essere una delle band rock più brave che ci siano, però ora li odio. Ciò detto, 'sto disco è pazzesco. Ha uno dei pezzi più belli del decennio, ma a prescindere da quello, è pazzesco tutto. Un cambio completo di sound e di struttura delle canzoni, e un miglioramento esponenziale rispetto ai primi due. E siccome già i primi due erano molto belli, questo è chiaramente clamoroso.


29. Sun Kil Moon - Benji (2014)

Primo approccio a Sun Kil Moon. Semplicemente stupendo. Secondo me non è profondo come leggo da molti sull'internetto. O meglio, è profondo come sanno essere profondi i prodotti slice of life, quindi parti dal quotidiano per trovare delle verità universali (e infatti il disco successivo si chiamava proprio Universal Themes). Però sempre in maniera indiretta, quasi involontaria. Lui però è proprio stronzo.


28. Amnesia Scanner - Another Life (2018)

Per me l'EP AS è l'apice assoluto di tutta la deconstructed club music. Questo è più lungo e quindi per forza di cose un po' più diluito, però è comunque potentissimo. La cosa assurda che riescono a fare 'sti due stronzi è creare musica violentissima e twisted (odio usare termini inglesi a cazzo, ma in questo caso è perfetta) ma renderla comunque molto accessibile.


27. Joanna Newsom - Divers (2015)

Non ci speravo per niente che riuscisse a fare un disco del genere. E nonostante sia molto diverso sia da Ys sia da Have One on Me, sia come atmosfere che come strumentazioni e struttura, riesce sempre ad essere lei. Da un lato sono triste che faccia uscire pochissima musica perché ne vorrei di più, però se il livello è questo posso solo stare muto.


26. Lorenzo Senni - Persona (2016)

Mi è sempre dispiaciuto non essere riuscito a beccarlo live con il tour in cui faceva il collage dei build-up, perché quello credo che rappresenti esattamente la poetica del Lollo nazionale.


25. Nicolas Jaar - Space Is Only Noise (2011)

Nelle figure che sono emerse in questo decennio che fanno roba loro e che producono anche tanta altra gente, per me lui è il migliore. Non sarà il più talentuoso o il più concettualmente interessante, ma senza ombra di dubbio è il più affascinante. Ad oggi, non ho ancora trovato nessuno che sappia gestire gli spazi vuoti come li sa gestire lui. Nessuno, neanche gente che fa ambient da decenni. Nessuno. Maestro.


24. Esben and the Witch - Violet Cries (2011)

C'era una volta una speranza chiamata "indie". La gente pensava, affascinata, che avrebbe salvato i destini del rock. Nessuno sapeva che era una speranza vana. Vabbé comunque, questo è l'esempio migliore di indie perché si smarcava parecchio da quei canoni e li mischiava con robe più esoteriche. Infatti poi col tempo si sono estremizzati fino a quasi diventare una sorta di Neurosis (scherzo, ma non troppo).


23. D'Angelo and the Vanguard - Black Messiah (2014)

Fuoriclasse.


22. Aa. Vv. - Mono no Aware (2017)

La cosa che trovo fantastica di questo disco, il motivo per il quale è così bello, è che è una compilation ambient in cui sono state coinvolte persone che con l'ambient hanno poco a che fare. E si sente. Non è un disco, è una poesia.


21. Andy Stott - Too Many Voices (2016)

Come fa a mettere insieme quella pesantezza e quel glitch? Come fa?


20. Beach House - Teen Dream (2010)

Il disco più dolce.


19. Kendrick Lamar - Good Kid, m.a.a.d. City (2012)

Leggete gente che ne sa più di me e che scrive meglio di me, non leggete me che tanto direi solo robe già sentite.


18. SOPHIE - Oil of Every Pearl's Un-Insides (2018)

Per me non è l'esempio migliore di deconstructed club. Però sarà un po' la personalità di SOPHIE, sarà per la carica pop che riesce a dare a tutto quanto nonostante la base sia super violenta, OOEPUI è spettacolare.


17. Tyler, the Creator - IGOR (2019)

Chi cambia così tanto mi affascina ogni volta. Sia perché è una cosa super coraggiosa da fare, sia perché quando è fatta a questo livello è ai limiti dell'incredibile.


16. Caterina Barbieri - Ecstatic Computation (2019)

C'è poco da dire. Lei è una che faceva (fa) quella roba che Simon Reynolds chiama conceptronica, però qui sinceramente non ho manco mai approfondito il concetto. Ecstatic Computation è esattamente come lo descrive il titolo: è una computazione, è robotico, è sintetico, metteteci tutti gli aggettivi da recensore di musica che volete, però è rilassante, ha una capacità di dare vibrazioni positive che di sicuro non ti aspetti da una cosa così fredda.


15. Rosalía - El mal querer (2018)

La cosa bella è che, se anche si trattasse solo di un disco trip-hop mischiato col flamenco, sarebbe sì bello, ma niente di così incredibilmente originale - d'altro canto quasi vent'anni prima i Gotan Project hanno mischiato il trip-hop col tango. È che è un disco totalmente moderno, con suoni quasi industrial certe volte. Capolavoro. TRA TRA.


14. FKA twigs - MAGDALENE (2019)

twigs non cambia stile, magari cambia le tematiche, magari sceglie di osare un po' di più con la voce, cambia produttore, ma è sempre lei. Ed è un sacco di volte meglio di qualsiasi cosa avesse fatto in precedenza, nonostante fossero già di altissimo livello. Di gente così non ne abbiamo tanta. Anzi (checché ne dicano i rocker - che peste li colga).


13. Godspeed You! Blaack Emperor - 'Asunder, Sweet and Other Distress' (2015)

Mi sa che combatto 'sta battaglia in solitaria, ma vabbé. Le parti drone sono molto intense e non annoiano, cosa che per me è sempre un pericolo, ma le due "canzoni" sono quanto di più bello abbiano mai scritto. In particolare Piss Crowns Are Trembled mi lascia in lacrime ogni singola volta - letteralmente. Celestiale.


12. Yves Tumor - Safe in the Hands of Love (2018)

Ecco, lui è il personaggio più strano che abbia incontrato nel decennio. Era in Mono no Aware, e nei lavori precedenti faceva elettronica che, per quanto magari non rumorosissima, era comunque abbastanza minacciosa e indubbiamente legata ai linguaggi dell'ambient e dell'industrial. Live poi era più violento di quasi tutti i concerti metal e hardcore a cui sono stato. Qui fa quasi un disco pop. Il pop più scuro e spigoloso che ascolterete.


11. Andy Stott - Faith in Strangers (2014)

È semplicemente il musicista di elettronica con le palle più quadrate del decennio - e se continua così non solo del decennio. "Fuoriclasse" mi sa che l'ho già detto.

E ora andiamo con la top 10.


10. Arca - Arca (2017)

Qui Arca ha sorpassato tutti senza mettere la freccia. C'era tutta quella corrente che chiamavano "accelerazionismo" e lui decide di prendersela sulle spalle e portarla dove dice lui, poi chi lo riesce a seguire bene. Il problema è che prima era un artista di musica elettronica, qui ha preso il microfono e ha fatto della sua poetica di metamorfosi una cosa altra.


9. Oneohtrix Point Never - Garden of Delete (2015)

Garden of Delete è il disco di OPN che mi ha stregato. Non ero mai riuscito ad appassionarmi ai lavori prima di R Plus Seven (continuo a non riuscirci), e non sono riuscito ad appassionarmi ai successivi. Ma qui secondo me ha raggiunto la sintesi perfetta della bellezza delle canzoni senza andare nel puro citazionismo che secondo me appesantisce troppo gli altri album. Garden of Delete è scurissimo (e infatti la copertina è quella che è), è tagliente, ma ha anche dei momenti quasi pop.


8. Kanye West - My Dark Beautiful Twisted Fantasy (2010)

Ad onor del vero, devo dire che non mi piace proprio TUTTO di questo disco, ci sono dei punti che mi lasciano un po' meh. Però questi bassi non sono poi così bassi, mentre invece gli alti sono alti astronomici.
Dispiace che abbia iniziato il decennio davvero da re incontrastato per poi finire così.


7. Frank Ocean - channel ORANGE (2012)

Personalmente non c'è proprio confronto tra channel ORANGE e Blonde. Blonde è molto bello eh, sicuro, chi gli dice niente?, però questo ha una ricchezza di arrangiamenti e soprattutto delle melodie, dei cambi di direzione, di mood, che lo mettono mille livelli sopra.


6. Sufjan Stevens - Carrie and Lowell (2015)

Quanto dolore.
Però quanta raffinatezza. Quanta dolcezza. Quanta classe. Sufjan, sei un bastardo.


5. Flying Lotus - Cosmogramma (2010)

Se contiamo i punti, il suo disco migliore. La sintesi migliore di tutte le sue influenze e delle sue capacità di riutilizzarle. Infatti dal disco successivo cambia totalmente formula.


4. Joanna Newsom - Have One on Me (2010)

Della dose irritante di talento che ha Joannona Coscialunga dicevo già prima, quindi "giassapete". Sono tre cd. Sono due ore piene di musica, più o meno con gli stessi strumenti. E non ti annoi mai. Ingiusta.


3. James Blake - Overgrown (2013)

Lo amavo quando faceva roba puramente elettronica (la cosiddetta post-dubstep), poi ha fatto il primo album e per quanto fosse carino, era irritante, era ruffiano, sembrava che Giacomino facesse esattamente quello che volevi sentire. Quindi no, passo falso. Poi tira fuori questa cosa qua. Che non è un capolavoro solo perché mischia perfettamente lo spirito da club delle cose precedenti con le robe più intime, ma perché anche le parti "da cantautore" sono centomila volte più curate, scritte meglio, più efficaci. È un disco perfetto.


2. David Bowie - Blackstar (2016)

Era la seconda settimana di gennaio, ascoltavo il nuovo di David Bowie sorprendendomi ancora che riuscisse a fare cose così allucinate e meravigliose. Poi, mentre andavo all'università dopo essermi svegliato in fretta e furia, passo davanti ad un bar e vedo che al tg stavano dando la notizia della sua morte. Quel giorno non ho quasi proferito parola, e quella settimana non è stato molto diverso. Poi sono tornato sul disco dopo aver letto di cosa effettivamente parli e il mio cuore si è spezzato completamente. Potrebbe essere, in effetti, il suo disco che ho ascoltato di meno. Però è un capolavoro. Una roba da libri di storia.


1. Kendrick Lamar - To Pimp a Butterfly (2015)

Lo dico da quando è uscito che non si può battere.


Se qualcuno mi dovesse chiedere "sei assolutamente sicuro della classifica che hai fatto?," per quanto mi sembri molto solida e quadrata (e rappresenti praticamente quasi tutte le cose che mi sono piaciute tantissimo in questi ultimi 10 anni), non riuscirei a rispondere di sì.
Ci sono tante cose che non ho inserito perché forse non mi sembrava giusto. Ad esempio, al posto dell'album degli Amnesia Scanner avrei volentierissimo messo l'EP AS, che è una bomba atomica assoluta e secondo me l'apice di un genere, però appunto è un EP. Se Lorenzo Senni avesse fatto uscire un album, e quest'album fosse stato al livello di Persona, avrei messo l'album invece dell'EP. Non è coerente come cosa, è evidente, però nessuno è sempre coerente e io meno di tutti.
Ci sono anche un sacco di cose che non ho messo perché ho ascoltato poco o perché ne ero spaventato. Shaking the Habitual dei Knife, ad esempio, mi ha sempre intimorito moltissimo nonostante loro li ami alla follia (tornate insieme amici, dai). Oppure quei due mostri che hanno fatto uscire gli Autechre a distanza di pochi anni - come fai ad assimilare 12 ore di musica COSÌ nel giro di tipo tre anni? Oppure gli Swans. Possibile che nessuno di quei due dischi meriti la top 30? Probabilmente sì, però non ho il coraggio di ascoltarli e riascoltarli.
Poi ci sono tanti gruppi che non ho inserito perché ho ascoltato quasi nulla e non mi hanno mai preso. Double Negative dei Low: tutti lo hanno incensato, ma io proprio non riesco ad entrarci. A Crow Looked at Me di Mount Eerie, troppo timore per poterlo ascoltare seriamente: se Carrie and Lowell gioca nello stesso campionato, Sufjan almeno riesce a metterci un po' di dolcezza, rende il disco più avvicinabile, mentre Elverum non ci prova proprio. Penso che i casi di esclusi più eclatanti siano i Death Grips e gli LCD Soundsystem ma anche lì, per quanto ci provi non mi appassionano mai. Ci riprovo, giuro.
Però, ormai, quel che è fatto è fatto.
Se ci dovessero essere dei cambiamenti, trovate tutti gli eventuali aggiornamenti nella classifica che ho fatto su RYM, che comunque segue la struttura che ho seguito per questa classifica. Quindi i primi 30 sono in ordine, ma dalla 31 alla 100 invece no.
Vedrò di lavorare sulle playlist che dicevo nel post precedente, quindi magari non ci sarà troppo da attendere per un altro post. Pensa te che culo.

domenica 12 gennaio 2020

Abbiamo fatti vecchi, pt. 2

Ok allora, sediamoci ad un tavolo e parliamoci chiaramente.

Non chiedetemi il motivo

Dieci anni sono assai, e considerando che proprio questo è il primo decennio le cui uscite ho seguito con attenzione ogni anno, di dischi ne ho ascoltati parecchi. Anzi, facciamo tanti. Quindi era ovvio che sarei andato con la top 100 del decennio.
Però è altrettanto ovvio che parlare di musica dev'essere un piacere, non un pianto, e fare una classifica di tutti questi dischi bellissimi (perché tutti sono bellissimi, nessuno escluso) sarebbe stato un pianto. Nel senso una vera classifica, valutando se, ad esempio, un certo disco di Arca vale più o meno di quell'altro disco di Anderson .Paak o se quel disco di post-dubstep (se mai è effettivamente esistita una cosa del genere) è meglio di quel disco emo. Come fai?

Allora facciamo così: qui di seguito ci sono i dischi che, se avessi perso due mesi a fare la classifica, sarebbero le posizioni dalla 31 alla 100, però solo in ordine alfabetico.
Cliccando sul titolo vi rimando al link di Spotify, e metto una copertina ogni tanto a interrompere la lista. Specifico per amor di chiarezza, le copertine che metto non sono necessariamente dei dischi più meritevoli, ma solo le copertine che secondo me sono le più belle.


Donna Arca

A Place to Bury Strangers - Worship (2012)
A. A. L. (Against All Logic) - 2012-2017 (2018)
Arca - Mutant (2015)
Arctic Monkeys - Suck It and See (2011)
Beach House - 7 (2018)

Il periodo d'oro del post-dubstep

James Blake - Assume Form (2019)
Blood Orange - Negro Swan (2018)
Daniel Blumberg - Minus (2018)
Brockhampton - SATURATION II (2017)
Danny Brown - Atrocity Exhibition (2016)

Sì, assolutamente sì, fortissimamente sì

Nick Cave and the Bad Seeds - Skeleton Tree (2016)
Nick Cave and the Bad Seeds - Ghosteen (2019)
Clap! Clap! - A Thousand Skies (2017)
The Comet Is Coming - Trust the Lifeforce of Deep Mistery (2019)
Daughters - You Won't Get What You Want (2018)

Discone di cristo

George FitzGerald - Fading Love (2015)
FKA twigs - LP1 (2014)
Ben Frost - A U R O R A (2014)
Goat - World Music (2012)
Tim Hecker - Virgins (2013)

Con sta copertina ci hanno fatto anche dei meme

Tim Hecker - Dropped Pianos (2011)
Holly Herndon - Platform (2015)
Julia Holter - Have You in My Wilderness (2015)
Julia Holter - Aviary (2018)
Jon Hopkins - Immunity (2013)

Una delle delusioni più grandi del decennio - la band dico

Jon Hopkins - Singularity (2018)
The Horrors - Skying (2011)
Nicolas Jaar - Sirens (2016)
Japandroids - Celebration Rock (2012)
Jlin - Dark Energy (2015)

Parlavano di lei come della nuova Joanna Newsom, nel 2015. We were all wrong

Lingua Ignota - CALIGULA (2019)
Little Simz - GREY Area (2019)
Liberato - LIBERATO (2019)
M.E.S.H. - Hesaitix (2017)
Mala - Mala in Cuba (2012)

Copertina cheesy, però comunque bella

Melt Yourself Down - Melt Yourself Down! (2013)
Janelle Monáe - The ArchAndroid (2010)
Janelle Monáe - Dirty Computer (2018)
The National - High Violet (2010)
Noname - Room 25 (2018)

Timore, reverenziale e non

Frank Ocean - Blonde (2016)
Oneohtrix Point Never - R Plus Seven (2013)
Anderson .Paak - Malibu (2016)
Pantha du Prince - Black Noise (2011)
Radiohead - A Moon Shaped Pool (2016)

Rimasugli doratissimi del decennio precedente

Real Estate - Atlas (2014)
Ross From Friends - Family Portrait (2018)
Run the Jewels - Run the Jewels 2 (2014)
Ryuichi Sakamoto - async (2016)
Gil Scott-Heron - I'm New Here (2010)

Messianica

Shackleton - Fabric 55 (2010)
Sepalcure - Sepalcure (2011)
Solange - A Seat at the Table (2016)
Sons of Kemet - Your Queen Is a Reptile (2018)
St. Vincent - St. Vincent (2014)

Gli amori miei

Vince Staples - Big Fish Theory (2017)
Andy Stott - Luxury Problems (2012)
Andy Stott - It Should Have Been Us (2019)
Swans - The Seer (2012)
Swans - To Be Kind (2014)

Il disco più sorprendente del decennio, probabilmente

These New Puritans - Hidden (2010)
Tool - Fear Inoculum (2019)
Tyler, the Creator - Flower Boy (2017)
Uochi Toki - Cuore amore errore disintegrazione (2010)
Vampire Weekend - Contra (2010)

We get to think of life as an inexhaustible well

Kurt Vile - Smoke Ring for My Halo (2011)
Kamasi Washington - The Epic (2015)
Kanye West - Yeezus (2013)
Weyes Blood - Titanic Rising (2019)
Wild Beasts - Smother (2011)

Representing King Shabaka

Tra l'altro, pensandoci, ho da fare ancora sia la playlist delle canzoni migliori del 2019 che quella delle canzoni migliori del decennio.
Arriveranno.
Così come arriverà la top 30. Tra poco.

domenica 5 gennaio 2020

Regalo riciclato

Un po' sticazzi delle introduzioni a sto punto, saranno quasi 10 anni che faccio 'sta cosa.

Per cercare di mantenere le tradizioni vado con un memino bellissimo trovato negli ultimissimi giorni onlain e il video tradizionale delle feste e poi iniziamo.






Visto che blogspot ha cambiato un po' di opzioni ultimamente, cliccando sulla copertina del disco non andate proprio da nessuna parte, quindi facciamo così: il link al disco su Spotify lo trovate cliccando sul nome dell'artista, mentre cliccando sul titolo vi rimando al link di amazon.
Chiaramente, siccome vaffanculo a Jeff Bezos, se riusciste a trovarlo su altri store sarebbe meglio, però mi rendo conto della comodità, visto che pure io molti dischi li prendo da là. Però adesso che due soldi li ho, vi posso dire?, comprare da siti tipo Bleep o dai siti delle etichette direttamente è davvero una gran figata.
Quest'anno, inoltre, non faccio grosse distinzioni, calderone unico e pedalare. Tanto di robe italiane e/o rock davvero di rilievo ne sono uscite così poche che segnalarle non sarebbe neanche utile. Al massimo a fine listone metto una lista di esclusi celebri che meritano un ascolto o perché sono bei dischi o perché sono io a non averli ascoltati abbastanza da capire se potessero effettivamente essere inclusi nel meglio del meglio dell'anno o no.

Vabbé dai, via.
Ah, apparentemente ci vuole un esperto di coding per mettere i testi perfettamente a lato delle copertine, quindi magicamente nella top 9 è tutto in ordine, ma nelle altre 21 posizioni si va un po' a cazzo di cane. Sorry, ci ho provato per un pomeriggio a sistemarle ma non riesco a venirne a capo. La situazione però non è così tragica - credo.



30. Jai Paul - Leak 04-13 (Bait Ones)
Si sente che è incompleto, che sono solo demo. Però è divertentissimo, ci sono dei momenti che guardi il telefono per dire "ma che, si è inceppato?" Poi riprende esattamente in quel momento e tutto ha senso.

29. Sudan Archives - Athena
Lo metto alla 29 solo perché, non so per quale cazzo di motivo, non l'ho ascoltato tanto quanto avrei voluto, perché sono abbastanza convinto che sia molto meglio di una ventinovesima posizione. Spacca assai assai.








28. Holly Herndon - PROTO
Dispiace, perché Platform aveva spaccato. Questo è bello, però in certi momenti sembra che non sappia dove sta andando. Poi detto sinceramente, se fai musica con le AI a me sta bene, ma la musica deve essere bella, non è arte concettuale che basta che sai che ci sono le AI e tutto è ok. Ripeto, però, il disco è bello.







27. Leon Vynehall - DJ-Kicks
Vynehall, sei bravo.











26. Big Thief - U.F.O.F.
Pensavo mi sarebbe stato sul cazzo da morire, invece spacca proprio tanto. Metto solo il primo perché il secondo è praticamente uguale, forse appena appena meno ispirato. Però bravi.









25. Solange - When I Get Home
Non è bello come il precedente, però è molto più interessante. Le canzoni durano molto meno ma sono molto più "urban," come dicono i ragazzini cool. Con un paio di grandi canzoni in più sarebbe stato molto più in alto.








24. Flying Lotus - Flamagra

È come se abbia capito di aver trovato il suo spazio e non lo abbia lasciato, più o meno da Until the Quiet Comes. Peccato, perché i primi 3 dischi sperimentavano un casino ed erano uno meglio dell'altro. Questo è sicuramente meno bello e meno chiassoso di You're Dead!, e anche un po' meno colorato.







23. Floating Points - Crush
È comunque un disco bellissimo, perché piano piano mi sto convincendo che Floating Points una cosa brutta non la riesca a fare. Però gli manca un po' del fascino delle cose che ha fatto prima.









22. Anderson .Paak - Ventura
Un altro che nel peggiore dei casi è un fenomeno. Oxnard facciamo finta che non l'abbia fatto, che gli abbassa una media altrimenti altissima.









21. Nérija - Blume
Sarò sincero, quest'ondata di jazz inglese mi è arrivata addosso come una doccia fredda, nel senso che non ne sapevo un cazzo, un numero di Rumore me ne ha fatti scoprire qualcuno e da allora non mi sono fermato. Questo gruppo è bravo, questo disco è bello, e soprattutto non è niente di ipercomplicato e secondo me possono ascoltarlo davvero tutti.

20. DayKoda - All of Me
Questo avrei giurato che sarebbe diventato il disco italiano dell'anno, se non fossero poi arrivati quei due loschi figuri che trovate in alto. Elettronica da ballare con parecchie sfumature jazz, se riesco a trovarlo in qualche formato fisico me lo compro perché è davvero bellissimo.







19. Charli XCX - Charli
IT'S CHARLI BABYYYYY











18. Thom Yorke - ANIMA
Pure lui è un'icona.
Penso che uno dei giorni di cui mi ricorderò peggio sarà quello in cui ascolterò un disco scritto da lui e non mi piacerà. Sta in giro da non so quanto e ancora non sbaglia. Come cazzo fa.








17. Aa. Vv. - 環境音楽 Kankyō Ongaku: Japanese Ambient, Environmental & New Age Music 1980–1990
Sì, è esattamente quello che sembra.
E sì, è anche più bello di quello che sembra. Compilation dell'anno a mani basse, se il cd non costasse un pacco di soldi me lo sarei già comprato.







16. Freddie Gibbs & Madlib - Bandana
Lo dico? Lo dico.
A me Pinhata non aveva fatto impazzire, questo invece è atomico. Lasciando da parte le basi di Madlib, che non scopriamo oggi essere un alieno, ci sono tantissimi versi di Freddie che sono veramente stupendi.






15. Billie Eilish - When We All Fall Asleep, Where Do We Go?
Il problema del disco è che le canzoni migliori sono veramente allucinanti, e chiaramente non puoi fare tutto un album allo stesso livello. Che però non diventa mai neanche mediocre, rimane sempre bello.








14. Alfa Mist - Structuralism

Ecco, questo invece è sempre in quell'ondata di dischi jazz inglesi, però questo è meno per tutti e più... forse serioso non è la parola giusta, però rende l'idea. Il minutaggio a volte si alza, diventa più meditativo, è più ambizioso.








13. Weyes Blood - Titanic Rising
È stato per un bel po' di tempo nella top 5 dell'anno. Disco scritto benissimo, lei ha un talento enorme nello scrivere le canzoni. Molte persone meglio di me lo mettono molto più in alto. E la copertina è davvero bellissima. E rende benissimo l'idea del disco.








12. Andy Stott - It Should Be Us
L'ha fatto di nuovo. Andy Stott l'ha fatto di nuovo.











11. Chromatics - Closer to Grey
Praticamente il disco rock dell'anno, se non fosse per quello che sta qui sotto. La copertina, però, è la più bella dell'anno.










10. Tool - Fear Inoculum
Mi rendo conto di non poter essere obiettivo con loro. Quindi non scriverò niente. Però non è poi così sbagliato che il disco sia da queste parti. Basta, ora taccio.

9. Nick Cave & the Bad Seeds - Ghosteen
In realtà se lo andassi ad ascoltare meglio, questo meriterebbe di stare anche parecchio più in alto di così. È solo che è emotivamente troppo devastante, non è un disco che metti su facilmente. Perché se già nessuno merita quel tipo di dolore, lui (che per me è l'unica figura di stampo religioso nella musica) lo meritava ancora di meno. Anche perché poi ci fa questo tipo di dischi.
(copertina più brutta dell'anno a mani basse)

8. LINGUA IGNOTA - Caligula
Il discorso in realtà sembrerebbe molto simile anche per Caligula, però a differenza di Ghosteen questo è rabbioso, quindi si ascolta più facilmente. Però è lacerante pure questo. Ecco, l'aggettivo giusto penso sia proprio lacerante.

7. Little Simz - Grey Area
Niente raga, un disco hip hop stupendo. Stop, niente di particolare. Il migliore dell'anno.

6. The Comet Is Coming - Trust in the Lifeforce of the Deep Mistery
Il re Shabaka è venuto a reclamare la corona. Tutta sua, Maestà.
Il primo disco di un progetto del re che mi convince in pieno. Talento scintillante e finalmente idee a fuoco.

5. Liberato - Liberato
Chi mi conosce già sa come la penso.
Sinceramente anche a cercarne, non gli trovo un difetto. Non uno. Il coronamento di anni di hype, e non delude per niente.

4. James Blake - Assume Form
Questo di difetti ne ha qualcuno, però a fronte di una scrittura e di una freschezza del genere non solo gli perdono i difetti, ma mi dimentico che esistano. Il migliore che c'è in giro da diversi anni a questa parte.

3. Tyler, the Creator - IGOR
Quando sei un fenomeno e tiri fuori il tuo disco migliore, si festeggia. Se il disco migliore non sembra neanche fatto da te, allora sei un genio. E qui mi sa che siamo di fronte a un genio.

2. Caterina Barbieri - Ecstatic Computation
Non c'è molto da dire. Disco meraviglioso.

1. FKA twigs - MAGDALENE
Tutta la verità, nient'altro che la verità: già l'adoravo per tutto quello che aveva fatto prima, però quando era uscito Cellophane avevo avuto timore di un disco tutto con quel mood. Ché Cellophane è una canzone mostruosa, però tutto un disco con quel mood può essere complesso da gestire.
Il rischio è stato scongiurato alla grande. E ora ho di lei un'opinione ancora più alta, e non era facile. Figura di assoluto riferimento dell'ultimo decennio.

Qualche menzione speciale per dei dischi che non ho messo in classifica fondamentalmente perché ho ascoltato poco ma che sicuramente se mi venite a chiedere tra un paio d'anni nelle posizioni alte ci starà alla grande.
Nello specifico, penso soprattutto a The Oracle di Angel Bat Dawid, a PSYCHODRAMA di Dave, a All My Heroes Are Cornballs di JPEGMAFIA, a The Sacrificial Code di Kali Malone (che dura una quaresima), a Hoodies All Summer di Kano, a Go Get Ice Cream and Listen to Jazz di Kassa Overall, a The Book of Traps and Lessons di Kate Tempest, a Bubba di Kaytranada (come cazzo ti viene a far uscire un disco del genere a dicembre inoltrato? Ma sei scemo?), a Fongola dei KOKOKO!, a Analog Fluids of Sonic Black Holes di Moor Mother (che mi sembra, da quei pochi ascolti, il migliore del lotto), a 7 Direction di Nkisi, a Polyhymnia di Yazz Ahmed e pure, vaffanculo, a Persona di Marracash. Spacca.

Come al solito, qui sotto gli artisti e gli album che ho ascoltato di più nel corso dell'anno (screenshot fatti il primo gennaio, per una massima affidabilità).

E niente, più o meno ci siamo.
Non farò una classifica dei film perché ce ne sono almeno 3 o 4 che non ho visto e che potrebbero occupare posizioni alte in classifica, ma tanto i titoli sono quelli delle classifiche che già avete letto: Parasite, Marriage Story, eccetera.

Ci vediamo tra 2/3 settimane per la quasi-classificona del decennio.