mercoledì 22 aprile 2015

Praticamente un maxi-tweet



Tutti hanno un proprio messia musicale. Ce ne sono una marea.
C'è la setta del genio nero stroncato dagli effetti dell'eroina, il nanetto paraculo dall'incredibile spiritualità, il biondino che si è sparato in faccia, l'irlandese totalmente fuori di testa, il nero che spiegava che i neri non solo ce l'hanno più grande ma l'usano anche meglio (la chitarra - e anche il cazzo), quello con scritto THUG LIFE sulla pancia, il capellone con l'abitudine di far piangere la gente, quello le cui ciambelle hanno cambiato la vita a molti, quello che vorresti come padre, e il camaleonte.
Personalmente, ho scelto il politeismo.

martedì 14 aprile 2015

May is coming

Ho un'oretta da perdere prima di cena e quindi vediamo di scrivere qualcosa. Avrei almeno un paio di post molto interessanti da scrivere, ma sono veramente complicati e ci sarebbe bisogno di un bel po' di ricerche per cercare di avere cognizione di causa e non sembrare ridicolo (cosa che, MI RENDO CONTO, non è molto da blogger: cercare fonti, avere cognizione di causa, informarsi? Come sono retrò, come sono vintage, come sono inadatto). È inutile dirvi come questo in periodo di tesi sia molto difficile, e penso che ancora più inutile sia dirvi che questi post - che ho stampati in testa - probabilmente non vedranno mai la luce. Forse ci potrei fare una serie, ma figurarsi, mica sono uno youtuber. Altro insight sull'attualissima situazione: avevo messo su il meraviglioso Fabriclive di Guy Gerber, e mia madre dalla cucina mi urla "metti qualcosa di più bello". Che mestizia. E il fesso sono io, che ho tolto Guy Gerber e, invece di punire questa donna eretica, ho messo Ys di Joanna tutta panna.



Aprile è quasi a metà.
Oggi è lunedì. Ci sono solo altri due giorni di regular season NBA. E l'altro giorno, mentre ero seduto sulla tazza, stavo pensando ai playoff. Che cosa bella. E se ci aspettasse un primo turno come quello dell'anno scorso? Quindi ho pensato bene di scrivere qualcosa sugli eventuali playoff. Cioè, fondamentalmente sul primo turno, perché poi salvo un paio di serie, le altre potrebbero finire in qualunque modo, in particolare ad Ovest. E ho scritto "eventuali" perché, non essendo la stagione finita, ed essendo la Western Conference un bagno di sangue, una lotta da bar, un bordello il giorno di San Valentino, in due giorni le posizioni potrebbero ben cambiare. Quindi eccomi mentre mi vado ad inserire sulla miriade di articoli inutili che vengono scritti prima dei PO da gente che tempo una settimana e mezzo dovrà buttarli nel cesso. Cosa che sarei ben felice di fare, per inciso.



Comincio dalla Eastern Conference, chiaramente. I primi due turni sono veramente molto noiosi, gli Hawks e i Cavs passano facile contro chiunque. La cosa "divertente" sarà capire contro chi giocheranno, eventualmente, anche se è una lotta tra poveri. Sono tutte squadre non belle da vedere (gli Heat non so, per quel poco che sono riuscito a vedere mi sembrano ancora ognuno per conto suo, fatemi uno squillo l'anno prossimo quanto torna Bosh - pover'uomo), con l'unica certezza che I NETS NON MERITANO I PLAYOFF. Se esiste un karma, loro non ci vanno. Checcàzzo. E, cosa mia personale, non ci dovrebbero andare neanche i Pacers, non per qualche demerito particolare (anche se quest'anno hanno ovviamente fatto pena), quanto solo per il fatto che George, per quanto heartwarming sia il suo ritorno, non dovrebbe giocare i playoff con così pochi minuti nelle gambe dopo l'infortunio. Responso: diciamo che guarderò qualcosa di queste serie quando le passeranno su Sky o se so di qualche evento incredibile occorso - leggi: Irving che prende fuoco e ne mette 45, I WANT TO BELIEVE.
Toronto Raptors - Milwaukee Bucks. Sinceramente non so come sta andando Toronto nell'ultimo periodo, visto che è da un po' che non hanno avuto avversari tali da farmeli guardare. I Bucks vanno forte (per forte che possano andare i Bucks), ed è una serie interessante solo per capire se questo Antetokounmpo ci è o ci fa, per capire se è un giocatore vero o no, visto che addirittura qualcuno su Grantland, credo fosse proprio Bill Simmons, ha paragonato i suoi primi due anni ai primi anni di T-Mac, con tutte le differenze del caso. Responso: passaparola.
Chicago Bulls - Washington Wizards. Sulla carta, mi sembra la serie più interessante del primo turno ad est. Due squadre decenti/buone/ottime che se la possono giocare. Solo che i Wizards pare siano in caduta libera da un bel po' per l'infortunio di Beal che però è tornato. Responso: è possibile che ne guardi un paio, anche solo per guardare i Bulls, perché Noah e Butler li amo fortissimo e Mirotic ai PO è da stravedere.
Secondo turno: Atlanta contro chicchessìa (dai, ok, contro Toronto, basta fare i cazzoni) non so se la vedrò. Cioè, magari capiterà, però io Atlanta non la amo. Nel senso che non ha il fascino di Golden State o il movimento di palla allucinante di San Antonio, che sono le due squadre a cui dovrebbero assomigliare, e quindi non lo so, sono molto combattuto al riguardo. Cioè, non è che non sanno giocare, eh, però non mi hanno conquistato. Poi hanno anche Milsapp mezzo rotto, quindi vedremo. Responso: nah, non credo.
Anche perché l'altra serie è Chicago - Cleveland. Bagno di sangue assoluto. Non si può perdere un secondo. Responso: http://oi58.tinypic.com/25ur87o.jpg
Qui mi interrompo perché quando avrò la sfera di cristallo di certo non farò dei post sul blog,andrò a puntare mille euro a qualche punto Snai.

Ed eccoci ai playoff della Western Conference. Qui la storia cambia totalmente perché pure la serie 1° vs 8° è potenzialmente da seghe. Cioè, se l'ottava dovesse essere OKC, potremmo vedere almeno altre 4 partite di Westbrook che gioca come un pazzo assassino senza nessuna cognizione di causa e mette triple doppie because why not, e se l'ottava fosse New Orleans allora significa che al mondo c'è giustizia e questo tipo qui (sì, lo stesso che fa fatto anche questo) andrà ai playoff per la prima volta contro la squadra più senza senso dell'anno. We are all witnesses. Se solo penso ad un eventuale Brow vs Curry, omammamia. Responso: YES PLEASE




San Antonio Spurs - Dallas Mavs. A me Dallas con Rondo e senza Crowder non piace. Quando la pointguard era solo Ellis erano super divertenti da guardare, adesso hanno perso tutto quanto perché Rondo vuole fermare il pallone e fare un attacco normale e imbrigliare il genio di Carlisle, quindi ciò considerato la guarderei solo per guardare quella persona fantastica di Kawhi Leonard. Solo che poi c'è il pericolo allerta Rondo-in-modalità-playoff, e quindi come fai a staccarti dal pc? Responso: eh, direi proprio di sì.
Poi ci sarebbe da chiarirsi un attimo. Premettendo che Portland è per forza quarta per via di alcune stupide regole di piazzamento nelle division e che comunque non avrà il fattore campo durante la serie (...), ci sono Memphis, i Clippers e Houston con lo stesso record, nel momento in cui scrivo. Delle due partite che rimangono da giocare, la schedule più facile ce l'ha sicuramente Houston (Charlotte Hornets + Utah Jazz), mentre i Grizzlies, che sono in discesa da un po', hanno da giocare contro la migliore della lega e una squadra dell'est in pienissima corsa playoff. I Clippers sono messi ragionevolmente bene e, considerati i problemi d'infortuni, bisogna vedere come decidono di regolarsi con Denver e Phoenix. Quindi andiamo con le ipotesi. Ipotizziamo che Houston le vinca entrambe, i Clips ne vincano una e ne perdano una e i Grizzlies le perdano tutte e due. Potrebbe tranquillamente succedere tutt'altro, eh, è giusto per iniziare. A questo punto avremmo Houston - Memphis e Clippers - Blazers. La prima sarebbe la serie più dolorosa da guardare di sempre, soprattutto senza Conley. Io Houston non la riesco a guardare. Troppi tiri liberi, troppi falli, troppe pause, gioco troppo spezzato. Finisce che una partita loro dura una quaresima ed è anche una rottura di cazzo. Soprattutto se ci metti contro Memphis, che in attacco nonostante tutto non brilla assolutamente. E per una squadra difensiva, Harden è un incubo, immagino. Responso: non la vedrei manco sotto tortura. L'altra serie, invece, è un must. Premesso che nutro una smisurata adorazione per Chris Paul, che dall'ultimo anno a NOLA è andata sempre crescendo, ma vedere da una parte Paul e dall'altra Aldridge... ragazzi, che cosa volete da me? Pagamenti cash? Datemela subito. Portland sarà una vittima sacrificale, purtroppo. Tutti gli ultimi infortuni sono stati una batosta incredibile, e vederli giocare così è quasi doloroso se si pensa a come sarebbero stati e come avrebbero chiuso la stagione (e i playoff, se è per questo) con tutto il personale disponibile. E soprattutto, Rivers si meriterebbe una mazzata dietro la schiena bella forte per aver messo su quella panchina indecente. Responso: assolutamente sì, tra mille rancori.
In realtà questo è lo scenario peggiore, perché, a pensarci, sia Portland-Memphis + Rockets-Clippers che Portland-Rockets + Clippers-Grizzlies sono serie molto migliori di quelle auspicate. Quantomeno per quanto riguarda i Rockets.
Anche i relativi secondi turni sono imperdibili. La speranza è quella di vedere una finale di conference Golden State - San Antonio, che accoppiata con Cavs-Hawks sarebbe una coppia di settimane di goduria intensissima.



Behold, Playoffs are coming.