domenica 14 gennaio 2018

Siamo già al 15 gennaio, praticamente

Neanche mi ricordo quando ho scritto l'ultimo post su questo mio amato blog, ormai scrivo praticamente soltanto su Do You Realize? (che spero seguiate dappertutto, sia sul sito che sul forum che su Facebook che su Twitter che su Instagram soprattutto, visto che lo gestisco soprattutto io). Anzi, è probabile che l'ultimo post che ho scritto sia stata un'altra chart di fine anno. Ma non quella del 2016, per farvi capire come sto combinato. E pensate che è qualche settimana che sto ponderando anche l'idea di aprire un altro blog per parlare dei purissimi cazzi miei ma in maniera del tutto anonima. Ci sono dei dubbi: se voglio mantenere un minimo di privacy per parlare delle mie beghe sentimentali o della mia situazione lavorativa e quant'altro, ma voglio mantenere un minimo di privacy, non posso certo spammare sto blog sui social, no? E quindi chi mi leggerebbe? Perché alla fine se scrivi qualcosa è per la speranza che qualcuno ti legga, no?
E soprattutto sento una parte del mio cervello urlare: ma se non c'hai voglia di scrivere questo, di blog, in quale universo fantascientifico dovresti scrivere anche su un altro?
Ed è tutto vero. Vabbé va', parliamo un attimino del 2017 (tralasciando completamente qualsiasi vicenda personale) prima di andare sulle chart vere e proprie.

Sono successe diverse cosucce interessanti, direi. A parte tutte le robe politiche (soprattutto statunitensi, visto che sono un assiduo spettatore di diversi talk americani), la cosa che ha più segnato il mio anno facendomi fare non poco malesangue è stato il susseguirsi delle molestie nel mondo dello spettacolo (anche qui, soprattutto americano). Ma non perché ha buttato nella merda gente di cui mi interessasse. Cioè anche, Louis CK era il faro morale della mia vita, però il discorso è più ampio. Il malesangue viene perché sui social non si può non esprimere la propria opinione sugli argomenti più hot del momento pena il ban e la damnatio memoriae e, data questa tremenda usanza, mi è stato possibile vedere quanta gente si schierasse a favore dei molestatori, cosa che io reputo completamente fuori di testa e qualsiasi motivazione si tiri fuori a sostegno mi sembra solo una bestemmia più grande. Per non parlare delle donne che difendono i molestatori. Assurdo. La smetto qui perché veramente potrei continuare per ore.

Ok, iniziamo con la musica.
Inutile ribadire quanto il rock sia in caduta libera e bla bla bla, se siete un minimo attenti lo saprete già. Sì, è possibile che il rock sia sempre meno originale. D'altra parte avete visto quali sono i concerti estivi e gli headliner soliti, che se sono gruppi rock lo sono perché si appellano ad un concerto di rock che se va bene è vecchio di 15 anni. Non c'è da sorprendersi. Quindi ve lo dico, di rock ce ne sarà poco, le figate stanno da altre parti. E, siccome se dovessi fare le top 5 dei vari generi finirei per includere cose che non meritano tanto quanto altre lasciate fuori in altri posti, mi sa che faccio una top 25 e via, tutti contenti. Cliccando sul nome del gruppo + disco ci ho messo il link all'album su Spotify. Quindi iniziamo.

25) Ninos du Brasil - Vida eterna
Tribale, si balla davvero, poi c'è anche un po' di orgoglio perché loro sono italiani. Tutto molto bello.

24) Jlin - Black Origami
Semplicemente un disco di Jlin. Quindi un bellissimo disco. E partiamo con due robe di musica elettronica una dopo l'altra. Ve l'avevo detto.

23) Godspeed You! Black Emperor - "Luciferian Towers"
Gli manca l'immediatezza e la memorabilità (se esiste in italiano questa parola) degli altri loro album, ma comunque stiamo parlando di un disco dei GY!BE. Bellissimo. Be. Lli. Ssi. Mo.

22) Max Richter - Three Worlds: Music From Woolf Works
Alcuni la chiamano musica neoclassica. Io la chiamo musica bella. Unico disclaimer: è un disco bello lungo.

21) William Basinski - A Shadow in Time
Ambient. Bella. Densa ma non rumorosa. Elegante. Pregna.

20) Slowdive - Slowdive
Ero sicuro che avrebbero fatto una cagata. Invece hanno fatto un gran bel disco degli Slowdive. È fin troppo simile a quanto hanno pubblicato, però. Probabilmente rimarrà nel tempo, probabilmente crescerà, per ora è qui.

19) St. Vincent - MASSEDUCTION
Non è di certo il suo migliore, non è di certo il più ispirato, non è di certo il più omogeneo. Però è comunque di Annina che parliamo, la sua classe e la sua inventiva nel mio cuoricino un posto lo troverà sempre.

18) Forest Swords - Compassion
Questo è una vergogna che sia così in basso, probabilmente dovessi ritoccare la classifica tra qualche mese sarebbe parecchio più in alto. È un disco a dir poco eccezionale.

17) Kelly Lee Owens - Kelly Lee Owens
Niente di nuovo, eh. Se avete già ascoltato Pantha du Prince (giusto per fare un nome) non ci trovate niente di nuovo. Però che tiro che ha. Come ti mischia bene la voce alla cassa. Quant'è dreamy. Che brava.

16) Big K.R.I.T. - 4eva Is a Mighty Long Time
Lui è bravo vero. Si sentono le influenze southern molto più che negli altri dischi. La qualità, sempre rispetto agli altri dischi, è molta molta di più, sembra di essere tornati a Foreva N a Day del 2012. Sono ventidue canzoni per UN'ORA E MEZZA DI MUSICA. Potrebbe essere un difetto, ma magari no.

15) Chelsea Wolfe - Hiss Spun
La Regina delle Tenebre. Ci ha sempre flirtato, col metallo quello bello duro e senza compromessi, da anni. Adesso finalmente ha fatto un album tutto così, ed è tanta roba. Quando parte il vocione di Aaron Turner il cuore mi si è sciolto e non sono più riuscito a ricompattarlo. Funny aside: ha proprio azzeccato la promozione social, oh.

14) Colin Stetson - All This I Do for Glory
Questo è proprio un disco da halloween, fa proprio paura. È un disco storto, disorientante, dissonante. Ma bello assai.
Ne avevo anche scritto su Do You Realize qualche mese fa.

13) Sampha - Process
Fenomeno vero. Come canta, come suona, come produce, tutto. Fenomeno.
Uno dei pochi che secondo me possono piacere davvero a tutti quanti.
E pure di lui ho già scritto qualcosa.

12) Ryuichi Sakamoto - async
Il disco è bello tutto, ma per me tutta la bellezza è riassunta in questa traccia qui.

11) Algiers - The Underside of Power
Finalmente un disco rock con due palle grosse così sotto. Aggressivo, violento, impegnato. Tutte canzoni stupende, non ce n'è una più debole delle altre. È davvero un peccato che non sia in top 10.




10) Brockhampton - SATURATION, SATURATION II, SATURATION III
Sì, tutti e tre. Perché sono inseparabili, perché sono tutti e tre fantastici e freschi e se non li ascoltate siete razzisti. Ho messo la copertina del secondo perché è quello che mi è piaciuto di più dei 3, ma nel senso, se il II ha, facciamo finta, un voto di 85 gli altri prendono 83 eh, si parla del nulla.

9) Arca - Arca
Ha fatto bene a fare un disco omonimo. Il fatto che canti su basi meno isteriche lo rende confidenziale in maniera quasi insopportabile. Pensi di averlo capito e poi arriva Whip che ti manda a puttane il cervello. Un maestro. L'ho visto solo in dj set e rimpiango molto questa cosa. Senza dubbio uno dei boh, 3 nomi più importanti di tutto il panorama musicale attuale.

8) Iglooghost - Neō Wax Bloom
È un disco che quasi ti fa innervosire, perché si capisce benissimo che lui sa esattamente, nel minimo dettaglio, cosa sta facendo e dove vuole andare. E lo fa con eleganza estrema. Poi però, siccome non è abbastanza divertente, inserisce questi attacchi terroristici di personaggi di un anime majokko scadente che cambiano tutto, ma in meglio. Come cazzo gli è venuto in testa?

7) Mount Eerie - A Crow Looked at Me
C'è chi dice che qualitativamente, proprio a livello musicale e melodico, non sia questa madonna incarnata. Può darsi, ma come fai a non considerarlo uno dei più grandi dischi voce & chitarra di sempre?

6) Julien Baker - Turn Off the Lights
♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥♥

5) Ben Frost - The Centre Cannot Hold
Una parete di cemento, non levigata, piena di spuntoni che non ti permettono neanche di poggiarci comodamente la schiena, e che a momenti si ritrae facendoti sbattere le corna. Ben Frost, ti odio. Ben Frost, dammene ancora.

4) M.E.S.H. - Hesaitix
Non è un disco immediato, non ti prende al primo ascolto. Ma quando ti prende non ti molla più.
Cerca. Rivela.
Ah, pure di lui ho già scritto.

3) Kendrick Lamar - DAMN.
I GOT I GOT I GOT I GOT

2) Clap! Clap! - A Thousand Skies
Estivo, si balla meglio col disco che con lui live, pieno di trovate fantastiche nonostante rimanga sempre nello stesso territorio, con una simbologia e un tema ricchi e studiati benissimo. Una bomba, praticamente.

1) Artisti vari - Mono no aware
Lo so che è una compilation e non un album. Volendo a mia discolpa potrei dire che tutti i nomi che conosco presenti sulla compilation hanno completamente cambiato stile e genere per esserci. Ma a prescindere da tutto, considerate questo.
Mono no aware è l'espressione giapponese che indica la capacità di apprezzare le cose nella loro caducità (cliccate qui per una descrizione sicuramente migliore di quella che saprei dare io). Per me può bastare. Ascoltate il disco tenendo presente questo. Poi venite a protestare, se ve la sentite. Non ve la sentite, eh? Lo so.






Mi sento ispirato, faccio anche una top 10 delle canzoni più belle. Disclaimer: La top 6 è in ordine, per le altre le posizioni sono davvero casuali. Ma tanto poi, cliccando sull'undicesima posizione venite inviati alla playlist su Spotify con altre 10 canzoni fighissime, forse più. Secondo disclaimer: non ci ho messo neanche una canzone di Mono no aware perché sennò avrei dovuto metterle tutte.
1) LIBERATO - Tu t'è scurdat 'e me
2) Kendrick Lamar - DNA.
3) M.E.S.H. - Search. Reveal.
4) Arca - Whip
5) Coucou Chloe - Sylph
6) Floating Points - Ratio (Full Mix)
7) Ryuichi Sakamoto - fullmoon
8) Julien Baker - Claws in Your Back
9) Sampha - Blood on Me
10) St. Vincent - Pills
11) Dicevo, la playlist.

Stando a quanto riportato da Last.fm, ecco le mie stats per l'anno solare del 2017, nello specificoa top 50 dei più ascoltati, rispettivamente gli album (1-10, 11-20, 21-30, 31-40, 41-50) e gli artisti (1-10, 11-20, 21-30, 31-40, 41-50).

Concerti: una delle cose davvero davvero belle di abitare a Milano è la quantità di live spettacolari che puoi vedere. Quindi, chiaramente, dei 3 migliori concerti a cui ho assistito nel 2017, solo uno era a Milano. Ma procediamo con ordine.

3) #C2CMLN GUCCI HUB, Milano, 30 marzo: line up discreta. In ordine dal primo all'ultimo, Toxe, Yves Tumor, Gaika, Amnesia Scanner, Arca + Jesse Kanda. Yves Tumor è stato un live incendiario e se su disco lo ascolti e sembra quasi un disco ambient (quello del 2017, almeno), dal vivo diventa quasi un concerto metal. Personaggio da amare. Toxe e Gaika non pervenuti. Arca l'ho finalmente capito proprio in questo dj set, sia per come si presenta lui (un amore), sia per i video di Jesse Kanda che davvero rendono chiarissima la poetica di manipolazione del corpo e dell'identità, sia per la "brief interruption" che sentite alla fine di questo breve video instagram. Cioè. Se non è una delle cose più fomentanti che abbiate sentito da anni siete davvero fortunati. Ero in estasi durante il discorso. Ero ancora più in estasi quando, non appena pronunciata la frase "sorry for this brief interruption" è ricominciato L'INFERNO. Che momento incredibile. Ma parliamoci chiaro. Questa serata sta al terzo posto solo e soltanto perché c'erano almeno un paio di live sottotono rispetto a quella che per me è stata quasi una rivelazione religiosa: il live degli Amnesia Scanner. Il loro EP già mi piaceva da matti, ma avete presente quando vi dicono "eh ma se non lo vedi dal vivo non riesci ad apprezzare fino in fondo la sua musica"? Beh, io ho sempre creduto il giusto a questo detto, ma in questo caso è anche riduttivo. Live breve, probabilmente saranno stati 45 minuti, ma i primi 5 erano completamente al buio. Poi si accende UN riflettore che passa in mezzo ai due e non illumina neanche il pubblico, poi la loro musica completamente frammentata e distorta e distrutta scatena uno strobo che definire inumano sarebbe usare una figura retorica che non è neanche eufemistica, peggio. Uno dei live più belli che abbia mai visto, una serata pressoché perfetta.
2) Anderson .paak, Verona, 29 maggio: semplicemente un fenomeno. Il disco che portava in giro è un disco pazzesco, lui è un performer pazzesco, il posto in cui ha suonato è pazzesco, la serata è stata pazzesca. Tutto pazzesco.
1) Nicolas Jaar + Lorenzo Senni, Castellana Grotte, 15 agosto: cercando di astrarsi dalle condizioni nelle quali ho fatto esperienza del concerto (non mi viene in mente traduzione migliore del verbo inglese "experience"), perché assistere ad un concerto di questa portata insieme alla propria fidanzata in primissima fila a 20 km da casa non capita spessissimo, è stato semplicemente uno dei cinque/sei concerti migliori a cui abbia mai assistito. Lorenzo Senni è sempre bravissimo, ma lui dal vivo l'avevo già visto, sapevo cosa aspettarmi, il pubblico non era esattamente il massimo durante il suo live e boh, nel senso, bravissimo ma non trascendentale. Trascendentale lo era l'altro. Se Senni (che per inciso è un performer incredibile) è giusto che sia il tuo opener, vuol dire che tu sei qualcosa di speciale. Dicevo, trascendentale. Per me il live si è diviso esattamente in due parti: la prima parte in cui ha fatto un medley ambient in cui mischiava cose verosimilmente inedite a stralci di pezzi dei due album, e la seconda parte, in cui ha tirato fuori le banger e ha steso pure i pali della luce. La seconda parte è tutto quello che ci si aspetta, le varie Mi Mujer, No e Space Is Only Noise sono state mostruose, i drop erano dei cazzotti in mezzo agli occhi e i build up per arrivarci di un buon gusto che trovi una volta su un milione prima di drop di quel genere, non gli si può dire nulla se non bravo e grazie e torna presto. Il game changer però l'ha fatto la prima parte. Nicolas Jaar non è un fuoriclasse perché ti fa cantare a squarciagolaa NO HAY QUE VER EL FUTURO PARA SABER LO QUE VA A PASAR, ma perché oltre a farti cantare a squarciagola NO HAY QUE VER EL FUTURO PARA SABER LO QUE VA A PASAR ti tiene sospeso con quelle atmosfere un po' anni '50 un po' Twin Peaks, con quelle voci piene di delay e riverbero che non si capisce cosa dice, con le voci al contrario, con quei bassi algidi e delineatissimi in mezzo a un mare di rumore. Durante la prima parte di concerto non ha fatto altro. Ti ha preso il cervello e te lo ha messo in questo fumo azzurro che prima avvolgeva solo il tuo corpo. Ha fatto con i synt delle armonie che sembravano archi presi dai GY!BE, ogni tanto ti offriva un appiglio, un passaggio di The Three Sides of Nazareth, ma era un riferimento fallace perché poi ricascavi nel fumo e ti facevi cullare da quello che diceva lui. C'è stato un momento in cui la melodia era talmente ritmata e contemporaneamente celestiale che, sarò scemo e banale io, ma l'ho vissuto proprio come un momento religioso. Quando cazzo mai ti ritrovi a piangere in un concerto di musica elettronica? Quando vedi dal vivo Nicolas Jaar.
Ho sentito di diverse persone che si sono lamentate dei suoi live. Sarò fortunato io. Ma fortunato davvero. Poi dioporco quanto è figo.



Serie: quest'anno non sono riuscito a vedere tutte le serie che avrei voluto, e probabilmente mi sfugge pure qualcosa che ho visto e di cui mi sono dimenticato. Poi ci sono un paio di serie che non ho finito o non ho neanche iniziato e che avrebbero avuto ottime probabilità di finire in questa rispettatissima classifica, nello specifico Black Mirror e soprattutto The Deuce, che ho messo in pausa per avere più episodi da guardare e ancora non ho recuperato. Ad ogni modo direi che la top 3, cercando di metterle in ordine (anche se sono tutte serie stupende, non è che la terza fa schifo al cazzo eh, tutt'altro) è questa:

1) Better Things
Che di suo è una serie che mi è sempre piaciuta un sacco (anche perché voglio dire, guardate chi sono i due autori), ma con la seconda stagione la fantasticameravigliosaunica Pamela Adlon ha preso molto più il volante ed è letteralmente decollata, ogni singola puntata è un capolavoro, e la 02x06 è tranquillamente nella top 3 delle singole puntate più belle mai viste di qualsiasi serie ever. Imperiosa.

2) Handmaid's Tale
E qui faccio un po' il fanboy io. 1) c'è Lizzy Moss, santa protettrice di noi tutti poveri infedeli; 2) atmosfera paurosamente alla Floria Sigismondi che infatti dirige anche un episodio, 3) è semplicemente bellissima. L'unico momento che non mi è piaciuto è proprio il finale di stagione, ma è proprio uno spaccare il capello in 4.

3) Master of None
Che delicatezza, che eleganza. La prima o la seconda puntata è una di quelle ambientate in Italia, tutta in bianco e nero, bellissima. Poi verso la fine della stagione arriva la puntata del Thanksgiving che è semplicemente perfetta. Non si può chiedere meglio e se dite di aver visto di meglio non vi credo. Senza altre discussioni.

Argomento libri.
Facciamo così, metto un titolo per i romanzi e uno per i fumetti.
Romanzi: Exit West, una storia legata a temi incredibilmente attuali e che nonostante questo è delicatissima, non vuole assolutamente farti da maestrino sul tema dell'immigrazione o della situazione in medioriente, semplicemente raccontarti una storia di amore e umanità che, sfiga, ha una mezza guerra sullo sfondo. Ah, è anche un libro di fantascienza.
Fumetti: Non stancarti di andare. Mi rendo conto solo scrivendo che sono due storie praticamente parallele, perché hanno tutte e due quasi lo stesso tema, hanno tutte e due un intento molto simile. Questa non è una storia di fantascienza, ecco. Ed è di portata molto più ampia, e io a Radice e Turconi voglio bene come a nessun altro e il romanticismo che riescono a mettere in ogni cazzo di vignetta è una cosa che davvero non so come possa lasciare indifferenti.
Poi ci metto il bonus. Se sapete bene l'inglese non potete, e sottolineo NON POTETE non leggere i libri di Shea Serrano. Ok, sono molto tematici, visto che il primo è un libro sull'hip hop e il secondo un libro sul basket, però davvero scrive da dio e non riesce a trattenersi dal farti scoppiare a ridere in ogni singola pagina. Io li custodisco come tesori, e ve li portate a casa con relativamente pochi soldi.
The Rap Year Book lo comprate qui, mentre Basketball and Other Things (BAOTper gli appartenenti al suo esercito, il FOH Army) invece lo comprate qui. In realtà per entrambi vi consiglio di dare un occhio su bookdepository, che magari qualche euro ve lo fa risparmiare (io li ho presi entrambi da lì, ma mi rendo conto che magari amazon vi torna più comodo).

Film più belli: penso farò un altro post* perché ne ho tantissimi sull'hard disk ma ancora non ne ho visto neanche uno.
*LOL

Beh allora visto che il buon proposito l'ho fatto, immagino che vedrò di scrivere qualcosa sui film entro il mese di febbraio.
Che immagine metto in chiusura? Un pollicione vi va bene?