lunedì 25 giugno 2018

#LastWeekly 18 (VIVA edition)

Ecco l'angolo in cui condivido una playlist di 10 tracce + eventuali bonus basata sulle cose belle che ho ascoltato la settimana appena conclusa. Qui sotto la lista della canzoni con brevissime considerazioni, e sotto il link alla playlist su Spotify. Il titolo di ogni canzone, ove possibile, rimanda ad un video su youtube della traccia in questione, non voleste aprire o non aveste Spotify. Qui sotto cercherò di mettere un'immagine bella o un fumettino o un meme o una foto sympa ogni settimana con, se riesco a trovarlo, il realtivo twitter o instagram or whatever. E sotto il link alla playlist c'è il mio #LastWeek che metto ogni lunedì su twitter perché twitter è un bel posto.

L'immagine sympa della settimana è un meme di quel filone bellissimo che mette insieme attualità politica ed Evangelion. Non sono sicuro della sua origine, ma è probabile che sia riconducibile alla pagina facebook RAI Ayanami.

A tal proposito, quest'abbondanza di memini di Evangelion mi sta facendo pensare sempre più spesso a The End of Evangelion. Che film eccezionale. Meraviglioso. Impossibile. Incredibile.

Buttiamoci a pesce nella playlist. Questa settimana, siccome è stata povera di ascolti notevoli, ho voluto fare un focus sul festival a cui tutti dovrebbero partecipare, quella perla che è il VIVA Festival, che ti fa vedere in una sola serata Iceage, Liberato e Arca a 12€. Un cazzo di regalo. E questo solo per dire della line-up del palco principale di una sera, ché se vedi tutto il programma ti metti paura. Avant pop vero. Ma vabbé, bando alle ciance.



K Á R Y Y N - Binary
Questa canzone, fosse uscita quest'anno, sarebbe stata tra le migliori canzoni di quest'anno. Fosse uscita l'anno scorso, sarebbe stata tra le migliori canzoni dell'anno scorso. Eccetera. Non perdetevela. Questa è brava, ma non brava, proprio brava brava. Potrei parlare per ore di questa canzone, ogni volta che l'ascolto mi fa venire la pelle d'oca. Che roba. Love grows with time, tic tic tic [...] Love trascends time. Non dico siamo dalle parti dell'ultima traccia di Joanna Newsom perché sarebbe lesa maestà, ma non ci andiamo manco poi così lontani.
Carla Dal Forno - Fast Moving Cars
Altra fenomena italiana che infatti pubblica per Blackest Ever Black. Ragazzi che generazione che stiamo facendo venir fuori. Applausi alla Carla nazionale.
Nu Guinea - Nuova Napoli
Sempre lo stesso discorso, per loro.
John Maus - Touchdown
Questo non lo conoscevo, l'ho sentito nominare parecchio dal buon FireOfTheMind su twitter nell'ultimo periodo. Classe e qualità, probabilmente quello che può avere il pubblico più variegato di tutti insieme a Sampha di tutto il festival.
Sampha - Under
Secondo me qui lui è al suo meglio. Cioè, non nello specifico in questa traccia, che pure è STUPENDA, ma in tracce di questo tipo.
Arca - Sinner
Vorrei commentare, ma che commenti? Come commenti? Pensate che ci saranno persone che vanno lì per scoprire l'identità di Liberato e si troveranno ad assistere al live di questo alieno. E non gli piacerà, perché non ci meritiamo nulla. Poveri stolti.
Equiknoxx - Flank
La carica che c'hanno questi qui mi ha sempre messo quasi paura. In teoria dovrebbe essere roba giamaicana, dancehall o wonky o quello che volete voi, ma ha quest'oscurità e questo tiro sintetico che fanno diventare tutto quasi techno. Una meraviglia. Con questi ci si fa male. Chi li ha visti al C2C lo scorso novembre mi ha raccontato miracoli.
STILL - Mangrovia
Che per certi versi potrebbe quasi essere la risposta negra a Gabber Eleganza. Solo che sono tutti e due italiani. Ma vabbé dai avete capito cosa intendo, non penso ci sia bisogno di spiegarvelo.
LIBERATO - Intostreet
Cient lacrime ngopp a stu beat. Penso che Liberato sia l'artista che ho inserito più volte nel #LastWeekly. Chissà come mai.
The Black Madonna - Alright This Morning
Ho messo questa solo perché è perfetta per chiudere e perché è perfetta per l'estate. Però il suo set sarà davvero una madonna.

Click click per andare su Spotify ad ascoltarla senza interruzioni perché sicuramente avete il premium, mica come me che sono un poveraccio. Qui sotto, invece, il #LastWeek, insolitamente oblungo per colpa del disco di Max Richter.




Via ai bonus.
Prima dei video, una storia breve e triste. Qualche giorno fa su twitter scopro di questa cosa molto molto figa, un canale su telegram in cui gente sconosciuta a caso manda note vocali da dieci minuti. Subito mi è sembrata una grandissima figata, un po' perché ha quel fascino post-adolescenziale delle confidenze con sconosciuti che neanche vedi, un po' perché l'unica persona con cui non mi sento in imbarazzo a fare e ricevere note vocali così lunghe è praticamente la mia confidente sentimentale, e quindi la prospettiva di poter trovare cose simili mi intrigava molto. Tutto figo fin qui, no? Perfetto. Mi iscrivo al canale, ascolto la prima nota vocale che mi capita, scopro che è nato tutto per un verso di una canzone di quel viscidone di Tommaso Paradiso. Agevolo una diapositiva del mio stato d'animo.


Andiamo con la ciccia, va', che è meglio. Il primo video è il Carpool Karaoke di James Corden con un musicista modesto, uno di quelli che hanno fatto una one hit wonder e non si sa come sono rimasti sotto i riflettori. Solidarietà al compagno Corden per essersi commosso con Let It Be, ci siamo passati tutti.

Gruppetto, i Beatles.

Il secondo riguarda una cosa che mi fa parecchio schifo (perché il patriarcato is a thing) ma è un argomento importante che riguarda un tabù importante che deve essere vinto e questo spot (spot? Sicuri? Secondo me non è uno spot, ma mi sta troppo sul cazzo usare il termine "film" che userebbero le agenzie pubblicitarie) ha dei singoli momenti strepitosi e alla fine mi ha fatto pure piangere. Avrà sicuramente avuto un ruolo la lacrima facile che mi accompagna in ogni periodo un po' turbolento, ma comunque non piango senza motivo. Di solito.



Sempre sullo stesso tema è pure la prima immagine di oggi, un ritaglio di chissà cosa ma molto interessante. "Alla gente va benissimo vedere le donne come oggetti sessuali, ma la realtà biologica dei nostri corpi è apparentemente disgustosa e innominabile". Cliccate sull'immagine per vederla più grande e più leggibile.

Questo è il link al reblog sul mio tumblr, poi da lì potete fare gli Indiana Jones dell'internet e risalire all'origine. Solo che l'unica avventura sarà il cercare di non sudare ai genitali quando tenete il laptop sulla pancia.

Infine, alcune foto stupende di Brock R.B., di cui trovate il profilo flickr cliccando qui. Vogliamo chiamarlo "romanticismo urbano"? Non lo so.




Bene, anche 'sta settimana l'abbiamo sfangata. A lunedì prossimo.

lunedì 18 giugno 2018

#LastWeekly 17

Che dite, ce la facciamo a ricominciare?
Ecco l'angolo in cui condivido una playlist di 10 tracce + eventuali bonus basata sulle cose belle che ho ascoltato la settimana appena conclusa. Qui sotto la lista della canzoni con brevissime considerazioni, e sotto il link alla playlist su Spotify. Il titolo di ogni canzone, ove possibile, rimanda ad un video su youtube della traccia in questione, non voleste aprire o non aveste Spotify. Qui sotto cercherò di mettere un'immagine bella o un fumettino o un meme o una foto sympa ogni settimana con, se riesco a trovarlo, il realtivo twitter o instagram or whatever. E sotto il link alla playlist c'è il mio #LastWeek che metto ogni lunedì su twitter perché twitter è un bel posto.
Piccola e veloce precisazione: mi sono preso tre settimane, forse quattro non ricordo bene) di pausa perché mi sono dovuto trasferire in un'altra nazione in maniera molto repentina, non è che mi è semplicemente passata la voglia. Bear with me. Voglio cercare di tornare a pubblicare a pieno ritmo il prima possibile. Anche perché, approfittando di una triangolazione positiva tra lavoro e interesse mio personale, mi sono anche aperto la pagina facebook e l'ho anche promossa con dei soldi veri, quindi lasciar perdere tutto proprio adesso sarebbe una fesseria.

L'immagine sympa della settimana l'ho trovata qui, ma siccome è un account che condivide un botto di roba e figurati se dà anche solo UN credit che sia uno, penso che non ci sia modo di risalire all'originale. O meglio, magari c'è, ma io non ho voglia di farlo.


Via con la playlist. Ho cercato di mettere robe il più ballabili possibile, anche se ovviamente in apertura e in chiusura ho messo anche altro. Per tornare in grande stile, diciamo.

Ryuichi Sakamoto & Alva Noto - Glass
Iniziamo piano, avrei evitato per lasciare il posto ad altro, ma questo disco mi ha tenuto compagnia diverse sere di seguito.
KIDS SEE GHOSTS - Freeee (Ghost Town Pt. 2)
Il migliore dei 4 dischi prodotti da Kanye - lo scrivo ma devo ancora ascoltare decentemente quello di Nas, che potrebbe prendere il suo posto o forse no. Non so se il link a youtube sia corretto, perché pare che stiano mettendo un sacco di pezzi a caso spacciandoli per quelli di sto disco. In caso, andate sulla playlist che vi trovate sicuramente bene.
Skee Mask - Dial 274
Il disco precedente non mi aveva fatto impazzire, però questo sembra davvero davvero ottimo. Un po' vintage come suono ma quando un disco è bello, è bello.
Brockhampton - BOOGIE
Vera colonna sonora di questo mio trasferimento in Irlanda, almeno in queste prime settimane. WHO GOT ME RILED UP, WHO THE LAMEASS BITCH WANNA TALK BOUT US? WHOOOOOOO
SOPHIE - Ponyboy
Regina. Onestamente il disco non è la madonna che mi aspettavo, però sempre tanta roba.
Oneohtrix Point Never - Sticky Drama
Lopatin ha fatto uscire un disco nuovo, e quindi bisognava ripassare.
Jon Hopkins - Collider (Karenn Remix)
Martellate vere.
Nu Guinea - Ddoje facce
Non riesco davvero a capire perché Napoli abbia da un anno a questa parte dato il via a questi suoni funk davvero vecchi. Prima i Fitness Forever e ora loro. Oh, bene così eh, se la qualità è questa non c'è di che lamentarsi.
Mo Kolours - Orphan's Lament
Ogni tanto Spotify ci azzecca proprio.
Wilma Archer - Scarecrow
Classica canzone da fine serata. Tag: musictohavesexto


Questo il link della playlist su Spotify, mentre qui ci sono due #LastWeek. Il primo è quello della settimana appena finita, come da tradizione, mentre il secondo è quello dell'ultimo mese, vista l'assenza. Il #LastMonth, diciamo.




Andiamo coi bonus? Andiamo coi bonus.

Capitolo immagini.
1) Nelle scorse settimane ci sono stati degli eventi abbastanza importanti per chi segue la musica live di un certo tipo: sono stati annullati prima il Radar (festival che si sarebbe tenuto a Milano con una line-up da paura - non ricordo tutti, ma tra i nomi che mi arrapavano di più c'erano Sampha, SOPHIE, MYSS KETA, The Black Madonna e tutta una serie di altri nomi serissimi) e poi la data italiana di Vince Staples (uno dei 2-3 nomi più interessanti dell'hip hop contemporaneo americano e non - ascoltatevi Big FIsh Theory, se ancora non l'avete fatto, per capire di cosa parlo). Non è stato un bel segnale per chi cerca di vedere anche in Italia musica al passo coi tempi che non abbia odore di ospizio. E infatti il buon CDA ha riassunto perfettamente in pochi caratteri. Il RUOCK ci fa solo male.


Per rimanere più o meno in tema, immagine trovata qui.


Pare che il 19 e il 20 (quindi domani e dopodomani) ridaranno al cinema 2001: odissea nello spazio. Non fate le minchie di mare e andateci. Che se potessi farlo, ci sarei andato tutti i giorni. Fonte (dell'immagine, non della notizia).


Capitolo figa che è pure super simpatica anche se ogni tanto hai l'impressione che faccia la macchietta.


Questo invece è un video fantastico di un film superlativo che tutti dovrebbero guardare da un canale altrettanto stupendo.


Capitolo podcast (o quasi). Ho scoperto FiloSoFarSoGood, un podcast molto molto bello che prende delle domande o delle suggestioni dall'attualità per vedere come rispondere grazie alla filosofia presente o passata. Puntate brevi da meno di 25 minuti, lui è facile da seguire e ti appassiona nonostante il tono a volte un po' forzato, l'unico difetto è il volume un po' basso.
Ultimo bonus. Avete presente NTS, la stazione radio britannica che solo quest'anno ci ha regalato le 8 ore di Autechre che ancora non ho avuto il coraggio di ascoltare? Beh, settimana scorsa hanno trasmesso un'ora curata da Geinoh Yamashirogumi sulla musica che ha influito nella scrittura della colonna sonora di Akira, quel film che forse ricorderete. Click click.


Boom. A lunedì prossimo.

sabato 16 giugno 2018

E vabbé, Pazienza

In realtà non ho granché da dire. Probabilmente perché è già stato detto tutto.
Comunque oggi è il trentesimo anniversario della morte di Andrea Pazienza, forse la mente più grande che il fumetto italiano abbia avuto. Che di per sé è una data come le altre, ormai l'internet campa di questi anniversari. Ma vedere che è morto nell'88, che è il mio anno di nascita, mi ha fatto un certo effetto. Però non me la sento di scrivere un pippone o anche una pippetta su Pazienza, dato che non ho letto proprio tutto tutto quello che porta la sua firma. Magari le prossime 4 vignette potrebbero dare un'idea di cosa era capace quel drogato del cazzo. Ti amo Andrè, mi manchi anche se non ti ho mai vissuto.






E quindi niente. Leggete Pazienza, non può fare che bene.