Sarò franco, per me quest'evento non poteva andare male in nessun modo. Era ed è stato di certo l'evento dell'anno, quello più atteso insieme all'uscita del nuovo, Wavering Radiant, e le aspettative sono state rispettate in ognuno dei due casi.
Ma ora si parla del concerto.
Tralasciando il viaggio allucinante (esprimo solo un sentito ringraziamento alle ferrovie lombarde che ci dovevano far sudare un pò, si vede), in un modo o nell'altro si arriva a Torino, città nella quale ci barcameniamo io, FaBrYxX, Slanesh, Lilium Cruentus più una ragazza di Torino che non conoscevo. Dopo un panino da McDonald's di Slà e una cappatina ad un negozio di dischi che il 13 luglio ti spara black metal dagli altoparlanti, si decide di andare al concerto. Cancelli chiusi, si vedono le prime magliette post/hardcore/qualsiasi cosa c'entri con gli ISIS.
Si aprono i cancelli, si corre a fare i biglietti. Una volta entrati, ovviamente, in attesa dell'inizio dei concerti, si va in giro per banchetti, che avevano parecchia roba interessante a anche buoni prezzi, dopotutto. Io mi sono preso Unknown Pleasures a 4€, ma di affari del genere ce n'erano parecchi. Non li ho sfruttati in attesa della spesa compulsiva da fanboy al banchetto del gruppo.
(i Last Minute To Jaffna)
I concerti iniziano dopo poco, abituato alle attese estenuanti terroniche, ed il primo gruppo sono i torinesi Last Minute To Jaffna.
I ragazzi sul palco si sanno muovere, riescono a mettere su un'ottimo show (il batterista sembra un motociclista appena sceso dall'Harley) dopo qualche minuto di rodaggio. L'unica pecca, a mio parere, è la musica. Troppo troppo simile ai Neurosis. Parliamoci chiaro, non era male, però il fare canzoni così lunghe (ne avranno fatte non più di 4) non gli giovava di certo; avessero ridotto la durata, secondo me ne avrebbe giovato anche lo show. Il cantante poi aveva praticamente lo stesso timbro vocale di Scott Kelly.
Dalla loro però avevano una maglietta strepitosa tra il merchandise, quella scritta stile AC/DC, ma con scritto LM/TJ, bellissima. Mi fossero piaciuti me la sarei presa.
Cani Sciorri non pervenuti, in quanto la fame ha spinto me e Fabrizio ad andare in macchina di Lillo a prendere i magici panini con la mortadella/cotto e pomodori, mentre i nordici hanno optato per un qualsiasicosafosse di quelli che vendevano ai chioschetti, che sembrava un panno Swiffer fritto.
Però dai pochi secondi che abbiamo sentito non erano male, avevano un gran tiro, peccato per il cantante che rovinava tutto.
(i Fine Before You Came)
Fine Before You Came. Su disco non mi piacquero eccessivamente, però comunque avevo sentito anche pareri positivi, tra cui quello di Slà. Devo dire che in effetti inizialmente non è che mi abbiano appassionato più di tanto, ma man mano che lo show andava avanti hanno preso confidenza col pubblico e hanno messo su un set mica male. Davvero ottimi i musicisti, gran musica, gran tiro, grandi intrattenitori, e poi quella testa di cazzo del cantante. In teoria dovrebbero essere un gruppo screamo, quindi il buttarsi a terra a cantare, o il mettersi in ginocchio davanti al pubblico andrebbero benissimo. Se non fosse che il tipo era così ubriaco/fatto che praticamente tutto il tempo che non cantava, aveva un sorriso ebete in faccia che non c'entrava davvero un cazzo. Peccato, perchè potenzialmente poteva essere uno show-bomba.
(Destructo Swarmbots)
Io vorrei capire chi ha scelto il supporter europeo. Sto Destructo Swarmbots (si, è una one man band) è il supporter ufficiale degli ISIS nel primo tour europeo di Wavering Radiant. Perchè? Boh.
Vediamo salire sul palco un tale con una chitarra, montare un Mac, attaccare fili e cose varie, e cominciare a suonare. Il risultato era praticamente ambient. Su Last.fm c'è scritto drone, che non uso perchè sinceramente ancora non ho capito in cosa consista, ma qualsiasi cosa sia, probabilmente sto tipo ci si avvicinava.
Mentre suonava, Slà ha fatto un paio di considerazioni giuste su questo tipo di musica: serve volume. Non è musica da ascolto, se la devi suonare live, la devi "sentire". E noi non la sentivamo, i volumi erano nella norma e vedevi quindi un sacco di gente per cazzi suoi.
Poi era bellissimo il fatto che andavi sotto al palco e sentivi i colpi di plettro sulle corde.
Mah.
Poi vabbè, una mezzoretta d'attesa, cominciamo a piazzarci sotto al palco (errore nostro, da dietro si sentiva benissimo), e vediamo spuntare sul palco dei figuri che cominciano a montare strumentazione ed effettistica varia. Momenti di ilarità quando vediamo spuntar fuori Turner nel suo nuovo look, e scattano i paragoni con Jovanotti.
Vabbè, alla fine non mi ricordo qualcosa perchè avevo quasi li spasmi per l'attesa che iniziassero, quindi passo direttamente al concerto.
Credo che la parola più giusta sia "ipnotico". Complice la musica, ma era praticamente impossibile staccare gli occhi dal palco. Animali da palco, tutti, nonostante si muovano nella più totale autonomia.
Sinceramente, dopo aver visto dal vivo i compari Tool, pensavo che come show fossero abbastanza simili (pur con le dovute differenze, difficilmente gli ISIS si potrebbero permettere megaschermi e giochi coi laser), segnati più dalla musica in sè per sè che dal coinvolgimento del pubblico da parte del gruppo. Mi sono dovuto ricredere. Anche nelle parti più dilatate erano presi dagli strumenti, si muovevano, agitavano la testa, sputavano a terra (soprattutto Turner); nelle parti più tirate (mi viene in mente Dulcinea o alcuni momenti di Threshold Of Transformation, per me uno degli apici della serata) non ne parliamo, eri proprio trascinato sia da loro e dall'incalzare della musica.
Pare che i volumi fossero un pò più alti del consentito, tipo che dovevano essere a 95 decibel e invece erano a 105 o qualcosa di simile. Devo dire che mai scelta è stata più azzeccata, potevano anche alzare ancora. I suoni non erano per niente male, puliti e si distingueva tutto. Siamo stati scemi noi che ci siamo subito messi davanti, visto che nelle zone posteriori si sentiva tutto benissimo, prove sono i video già su YouTube. Davanti infatti erano bassissimi i volumi della chitarra e della voce di Turner, oltre che delle tastiere di Meyer. Però cazzo, Turner quando urla sembra davvero un leone. Impressionante. Poi ora c'ha pure la criniera, quindi il paragone è pure azzeccatissimo.
Delusione enorme per il banchetto del merch. Preparato da un post del blog di Turner, mi aspettavo l'ira di dio, visto che in USA si erano portati di tutto, tutti gli album, tutti gli EP, tutti i dischi dei side project, tutte le edizioni di WR anche in vinile, i singoli, il dvd, addirittura avevano ristampato vecchie magliette.
Stavolta invece non c'era un cazzo di niente. L'ultimo disco, i singoli di In The Absence Of Truth (uno dei quali mi mancava), il pupazzino dello stesso album, il vinile del singolo di Holy Tears e un poster di Wavering Radiant. Peccato.
Pensavamo anche che dopo il concerto sarebbero usciti a fare chiacchiere al banchetto, e invece niente, pare se la siano presa comoda.
Però gente che ci ha parlato ha confermato la seconda tornata del tour in autunno, intorno a ottobre/novembre.
Mando una mail a Turner per pregarlo di portarsi merchandise e ci vediamo lì.
ISIS - Threshold Of Transformation, Torino, 13.07.2009
Hey,
RispondiEliminae' la seconda volta che vengo a rileggere la recensione della gig e vedere il video.
Sto aspettando che gli ISIS annuncino le nuove date del tour autunnale... evviva!
Ciao
Milla
P.S. Un bel blog hai! Davvero :)
Ti ringrazio.
RispondiEliminaMandassero le mail per avvisare dei commenti ti avrei anche risposto prima.
Comunque nel frattempo, mentre il blog (e il tuo relativo commento) marciva(no), le date autunnali le hanno annunciate.
P.S. il video non è mio, purtroppo. Cioè, purtroppo. Io comunque c'ero, quindi alla fine il non aver fatto il video è solo una cosa positiva.
eggià...un saluto da colui che si è rotto il culo a riprendere l'intero concerto ;)
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/user/thebigpecolaman
Rispetto massimo.
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