Complimenti a tutti noi, ce l'abbiamo fatta a resistere ad un altro weekend di bevute non necessarie e divertimenti forzati e tempi tolti al relax, come suppongo direbbe il Dottor Pira. Ce l'abbiamo fatta. Daje.
Siccome avevo detto che questa settimana i bonus del #LastWeekly sarebbero stati tutti a tema capitalismo, ecco il memino, trovato originariamente qui.
Ora, ultima playlist estiva. Il che è ridicolo da come la vivo io, visto che a Dublino la mattina ci sono 7 gradi e la sera non ce ne sono poi molti di più.
MA.
Ma io tra pochi giorni vado in ferie e giù in Puglia la gente fa le storie in pantaloncini e al mare, quindi me la tengo buona per i prossimi giorni. Can't fucking wait.
Per quanto riguarda la playlist nello specifico, molta gente ho scoperto odiare cose come Thievery Corporation, Afterlife e Kyoto Jazz Massive, ma per me cose come quelle sono l'estate, né più né meno. Onestamente avrei potuto fare una playlist solo di quello, ma magari evito. E poi vabbé, altra roba sempre con quel vibe - come parlo fancy.
Afterlife - Home
Ore 14.30. Un'ora fa sei tornato da mare, ti sei cucinato una roba fresca, magari un percoco, ti sei fatto la doccia, messo dei pantaloncini da basket senza asciugarti e ora sei mezzo steso sul letto a leggere Fitzgerald. Sotto è questa la canzone che suona.
Miles Davis - The Pan Piper
Perché sì.
Kyoto Jazz Massive - The Brightness of These Days
Devi andare a fare un servizio anche se l'unica cosa che vorresti fare è stare ad arrostire al sole o bere un tè freddo con qualcuno. Passi vicino al mare. Sotto è questa la canzone che suona.
The Upsetters - Dub Along
Le serate svogliate passate in campagna da qualcuno a bere una birra freddissima che ti fa venire il gelo alla testa.
Erykah Badu - Gone Baby, Don't Be Long
Momenti romantici e un po' sudati.
Gonjasufi - Sheep
Sangria, erba, una ventata fresca che ti fa girare la testa.
Bob Marley & the Wailers - Natural Mystic
There's a natural mystic blowing through the air.
Esperanza Spalding - She Got to You
Il Locus a Locorotondo. Le sedie di fronte al palco occupate al 95% da vecchi che parlano tra di loro. La schiena sudata in corrispondenza dello zaino. La ragazza carinissima che vedi a qualche metro da te abbracciata al tipo e tu rassegnato che ti giri verso il palco.
Thievery Corporation - Un Simple Historie (Rewound by Voidd)
Sei steso sugli scogli sotto al sole. Sono scogli piatti ma ti dà un po' fastidio la schiena. Ti metti un altro asciugamano sotto la testa e trovi la posizione perfetta. Hai lo spruzzino riempito cinque minuti fa con l'acqua di mare, che quando lo usava tua zia e tu eri piccolo pensavi "ma che è 'sta minchiata?" e ora invece è tutto quello che ti serve. Bevi un sorso d'acqua. Sotto è questa la canzone che suona.
Kelis - Trick Me
Sono le 20.15. Hai mangiato un pezzo di anguria. Ti sei lavato i denti. Ti sei messo un attimo sotto la doccia. Stai aspettando che ti dicano di scendere di casa per andare a mangiare qualcosa di sostanzioso e bere un bicchiere di vino tosto al punto giusto. Decidi che sotto è questa la canzone che deve suonare.
Come nelle tre settimane precedenti, trovate qui la prima playlist, qui la seconda, qui la terza e qui questa, la quarta. Dalla prossima settimana si torna alla playlist che sparisce - ah comunque, se per caso qualcuno volesse che le conservassi, magari scrivetemelo. Qui sotto c'è la lista di quello che ho ascoltato questa settimana - che è molto simile alle precedenti, in realtà.
Ora, bonus capitalisti. With a twist. Quindi direi che sono più che altro bonus sul twist.
I'd like to be at that red carpet. Fonte.
Gli appuntamenti che contano (vista per la prima volta qui).
Il signor Lenin ci ricorda cosa conta davvero. Fonte.
Per me basterebbe per fondare un partito. Fonte.
Momento meraviglie d'Italia.
Si parte col memino edgy. Niente fonte perché non ricordo davvero dove l'ho recuperata.
Credo abbastanza fermamente che siamo in Italia per questa foto. Fonte.
Assurdo pensare che la gente voglia essere pagata per il suo lavoro. Fonte.
Meraviglioso, perfetto, non avrei saputo scrivere di meglio. Fonte.
Di conseguenza, dopo le ultime due, eccoci qui. Fonte.
E il meme, ci mancherebbe altro. Fonte.
Fonte di questa.
Diverse edizioni internazionali del Manifesto del partito comunista. Quelle in alfabeti strani, tipo quella in credo tailandese, mi fanno andare giù di testa. Fonte - sempre quella.
Una vignetta abbastanza simpatica. Fonte.
E per chiudere col botto, un capolavoro senza fonte perché me l'hanno girato su WhatsApp.
Dai, dalla prossima settimana riparto normalmente.
A lunedì prossimo.
Nessun commento:
Posta un commento