Ullalà, cifra tonda. Senza esagerare, non pensavo avrei resistito fino alla trentesima playlist.
E quindi, per abbandonarsi un po' alla pigrizia un po' alla sicurezza, il memino di oggi è ancora di PDL comics - questa in particolare la trovate qui.
Andiamo con la playlist. Avrei dovuto smettere con la musica estiva, però mentre te ne vai a mare o mentre stai steso sugli scogli mica puoi ascoltare gli Slowdive, no? E quindi eccoci.
Carl Brave x Franco 126 - Sempre in due
Sarà che 'sto disco l'estate scorsa mi ha stregato e l'ho ascoltato parecchio, sarà perché sono un sentimentale del cazzo che si è lasciato non troppo tempo fa, però boh, la scorsa settimana ho sentito bisogno di rimettere su questo disco e ho fatto bene. Nonostante il disagio che ti crea la malinconia.
16 Horsepower - I Seen What I Saw
Quando penso a questo disco, non so perché, mi vengono sempre in mente le parole "realismo magico". Boh.
Thievery Corporation - Until the Morning
Loro sono L'Estate, come già ho scritto qualche settimana fa.
Massive Attack - Dissolved Girl
Questa è un po' per barare. Una ragazza mi ha fatto riascoltare questa canzone e messo una voglia assurda di riascoltare questo disco pazzesco.
Fennesz - Tom
Non sapevo fosse uscito questo singolo, e mi ha dato un po' le vibrazione buone di Fennesz. Quindi anche di Endless Summer.
Panda Bear - Good Girl/Carrots
Questo è un altro di quei dischi di cui capisci la portata solo se lo ascolti d'estate, sudando, col sole che ti picchia. E quindi l'ho riascoltato. Ed è sempre bellissimo.
Ross From Friends - John Cage
Quando 'sto EP è uscito, tipo a febbraio o a marzo, dicevo "questo qui di estate sarà uno spettacolo". Confermo tutto. Premere Play alle 15.10 e arrivare a mare alle 15.25 con questo nelle orecchie è una cosa eccezionale.
Young Faters - Wow
I SAY WOW
Peggy Gou - It Makes You Forget (Itgehane)
DIscorso simile a Ross From Friends. Però con più voglia di muovere il culo.
DJ Khalab - Yaka Muziek
Chiusura perfetta.
Al solito, se cliccate qui andate direttamente su Spotify, e invece qui sotto c'è il #LastWeek con quel poco che ho ascoltato nella settimana.
Questa settimana i bonus saranno abbastanza random. Sopportatemi. In compenso, penso i bonus della prossima playlist saranno tematici e porcellini. Senza motivo. Così. Perché mi va. Di postare cose porche, non di farle - meglio chiarire.
Ecco un'illustrazione un po' populista ma bella. L'autrice/autore pare essere Ilya Milstein e l'ho trovata originariamente qui.
Quattro palazzi dell'architetto Libeskind - immagini trovate perché ho scritto per un mio carissimo amico un pezzo in inglese riguardo CityLife (che potete leggere qui) e facendo una ricerchina veloce su google sono venute fuori e mi sono un po' innamorato. Avendole trovate su google, ciao ciao fonte.
Piccolo momento Evangelion.
Questa foto per me potrebbe facilmente rappresentare il peak internet. Trovata per la prima volta qui.
E un memino che per fortuna non capisco perché Evangelion in italiano è doppiato da dio e quindi il problema non si pone. Fonte.
Internet è un posto molto bello. Fonte.
Quattro belle foto scattate da questa tipa.
Due belle foto di Stoya. Fonte della prima e fonte della seconda.
Un documentario di 10 minuti del New York Times su Napster. Niente di nuovo, però il NYT è: bravo. E la tipa di YouTube è bellissima e assomiglia ad un volto noto che però non saprei proprio identificare.
Le curiosità: su twitter mi imbatto in questo tweet che tesse (giustamente le lodi) di Banana Fish, proprio mentre stavo leggendo Our Little Sister, un'altra serie di Akimi YOshida. Quando dici le coincidenze.
E per chiudere, un memino con richiamo ai temi anticapitalisti della scorsa playlist. Fonte.
Pensandoci, è probabile che la prossima settimana non ci sia nessuna playlist perché c'ho la genitrice in casa, quindi la vedo amara. Però confermo che tra due settimane metto un po' di porcate come bonus. Che è una cosa generalmente apprezzata.
Dai che ce la faremo anche questa settimana.
Alla prossima.
lunedì 17 settembre 2018
lunedì 10 settembre 2018
#LastWeekly 29
Complimenti a tutti noi, ce l'abbiamo fatta a resistere ad un altro weekend di bevute non necessarie e divertimenti forzati e tempi tolti al relax, come suppongo direbbe il Dottor Pira. Ce l'abbiamo fatta. Daje.
Siccome avevo detto che questa settimana i bonus del #LastWeekly sarebbero stati tutti a tema capitalismo, ecco il memino, trovato originariamente qui.
Ora, ultima playlist estiva. Il che è ridicolo da come la vivo io, visto che a Dublino la mattina ci sono 7 gradi e la sera non ce ne sono poi molti di più.
MA.
Ma io tra pochi giorni vado in ferie e giù in Puglia la gente fa le storie in pantaloncini e al mare, quindi me la tengo buona per i prossimi giorni. Can't fucking wait.
Per quanto riguarda la playlist nello specifico, molta gente ho scoperto odiare cose come Thievery Corporation, Afterlife e Kyoto Jazz Massive, ma per me cose come quelle sono l'estate, né più né meno. Onestamente avrei potuto fare una playlist solo di quello, ma magari evito. E poi vabbé, altra roba sempre con quel vibe - come parlo fancy.
Afterlife - Home
Ore 14.30. Un'ora fa sei tornato da mare, ti sei cucinato una roba fresca, magari un percoco, ti sei fatto la doccia, messo dei pantaloncini da basket senza asciugarti e ora sei mezzo steso sul letto a leggere Fitzgerald. Sotto è questa la canzone che suona.
Miles Davis - The Pan Piper
Perché sì.
Kyoto Jazz Massive - The Brightness of These Days
Devi andare a fare un servizio anche se l'unica cosa che vorresti fare è stare ad arrostire al sole o bere un tè freddo con qualcuno. Passi vicino al mare. Sotto è questa la canzone che suona.
The Upsetters - Dub Along
Le serate svogliate passate in campagna da qualcuno a bere una birra freddissima che ti fa venire il gelo alla testa.
Erykah Badu - Gone Baby, Don't Be Long
Momenti romantici e un po' sudati.
Gonjasufi - Sheep
Sangria, erba, una ventata fresca che ti fa girare la testa.
Bob Marley & the Wailers - Natural Mystic
There's a natural mystic blowing through the air.
Esperanza Spalding - She Got to You
Il Locus a Locorotondo. Le sedie di fronte al palco occupate al 95% da vecchi che parlano tra di loro. La schiena sudata in corrispondenza dello zaino. La ragazza carinissima che vedi a qualche metro da te abbracciata al tipo e tu rassegnato che ti giri verso il palco.
Thievery Corporation - Un Simple Historie (Rewound by Voidd)
Sei steso sugli scogli sotto al sole. Sono scogli piatti ma ti dà un po' fastidio la schiena. Ti metti un altro asciugamano sotto la testa e trovi la posizione perfetta. Hai lo spruzzino riempito cinque minuti fa con l'acqua di mare, che quando lo usava tua zia e tu eri piccolo pensavi "ma che è 'sta minchiata?" e ora invece è tutto quello che ti serve. Bevi un sorso d'acqua. Sotto è questa la canzone che suona.
Kelis - Trick Me
Sono le 20.15. Hai mangiato un pezzo di anguria. Ti sei lavato i denti. Ti sei messo un attimo sotto la doccia. Stai aspettando che ti dicano di scendere di casa per andare a mangiare qualcosa di sostanzioso e bere un bicchiere di vino tosto al punto giusto. Decidi che sotto è questa la canzone che deve suonare.
Come nelle tre settimane precedenti, trovate qui la prima playlist, qui la seconda, qui la terza e qui questa, la quarta. Dalla prossima settimana si torna alla playlist che sparisce - ah comunque, se per caso qualcuno volesse che le conservassi, magari scrivetemelo. Qui sotto c'è la lista di quello che ho ascoltato questa settimana - che è molto simile alle precedenti, in realtà.
Ora, bonus capitalisti. With a twist. Quindi direi che sono più che altro bonus sul twist.
I'd like to be at that red carpet. Fonte.
Gli appuntamenti che contano (vista per la prima volta qui).
Il signor Lenin ci ricorda cosa conta davvero. Fonte.
Per me basterebbe per fondare un partito. Fonte.
Momento meraviglie d'Italia.
Si parte col memino edgy. Niente fonte perché non ricordo davvero dove l'ho recuperata.
Credo abbastanza fermamente che siamo in Italia per questa foto. Fonte.
Assurdo pensare che la gente voglia essere pagata per il suo lavoro. Fonte.
Meraviglioso, perfetto, non avrei saputo scrivere di meglio. Fonte.
Di conseguenza, dopo le ultime due, eccoci qui. Fonte.
E il meme, ci mancherebbe altro. Fonte.
Fonte di questa.
Diverse edizioni internazionali del Manifesto del partito comunista. Quelle in alfabeti strani, tipo quella in credo tailandese, mi fanno andare giù di testa. Fonte - sempre quella.
Una vignetta abbastanza simpatica. Fonte.
E per chiudere col botto, un capolavoro senza fonte perché me l'hanno girato su WhatsApp.
Dai, dalla prossima settimana riparto normalmente.
A lunedì prossimo.
Siccome avevo detto che questa settimana i bonus del #LastWeekly sarebbero stati tutti a tema capitalismo, ecco il memino, trovato originariamente qui.
Ora, ultima playlist estiva. Il che è ridicolo da come la vivo io, visto che a Dublino la mattina ci sono 7 gradi e la sera non ce ne sono poi molti di più.
MA.
Ma io tra pochi giorni vado in ferie e giù in Puglia la gente fa le storie in pantaloncini e al mare, quindi me la tengo buona per i prossimi giorni. Can't fucking wait.
Per quanto riguarda la playlist nello specifico, molta gente ho scoperto odiare cose come Thievery Corporation, Afterlife e Kyoto Jazz Massive, ma per me cose come quelle sono l'estate, né più né meno. Onestamente avrei potuto fare una playlist solo di quello, ma magari evito. E poi vabbé, altra roba sempre con quel vibe - come parlo fancy.
Afterlife - Home
Ore 14.30. Un'ora fa sei tornato da mare, ti sei cucinato una roba fresca, magari un percoco, ti sei fatto la doccia, messo dei pantaloncini da basket senza asciugarti e ora sei mezzo steso sul letto a leggere Fitzgerald. Sotto è questa la canzone che suona.
Miles Davis - The Pan Piper
Perché sì.
Kyoto Jazz Massive - The Brightness of These Days
Devi andare a fare un servizio anche se l'unica cosa che vorresti fare è stare ad arrostire al sole o bere un tè freddo con qualcuno. Passi vicino al mare. Sotto è questa la canzone che suona.
The Upsetters - Dub Along
Le serate svogliate passate in campagna da qualcuno a bere una birra freddissima che ti fa venire il gelo alla testa.
Erykah Badu - Gone Baby, Don't Be Long
Momenti romantici e un po' sudati.
Gonjasufi - Sheep
Sangria, erba, una ventata fresca che ti fa girare la testa.
Bob Marley & the Wailers - Natural Mystic
There's a natural mystic blowing through the air.
Esperanza Spalding - She Got to You
Il Locus a Locorotondo. Le sedie di fronte al palco occupate al 95% da vecchi che parlano tra di loro. La schiena sudata in corrispondenza dello zaino. La ragazza carinissima che vedi a qualche metro da te abbracciata al tipo e tu rassegnato che ti giri verso il palco.
Thievery Corporation - Un Simple Historie (Rewound by Voidd)
Sei steso sugli scogli sotto al sole. Sono scogli piatti ma ti dà un po' fastidio la schiena. Ti metti un altro asciugamano sotto la testa e trovi la posizione perfetta. Hai lo spruzzino riempito cinque minuti fa con l'acqua di mare, che quando lo usava tua zia e tu eri piccolo pensavi "ma che è 'sta minchiata?" e ora invece è tutto quello che ti serve. Bevi un sorso d'acqua. Sotto è questa la canzone che suona.
Kelis - Trick Me
Sono le 20.15. Hai mangiato un pezzo di anguria. Ti sei lavato i denti. Ti sei messo un attimo sotto la doccia. Stai aspettando che ti dicano di scendere di casa per andare a mangiare qualcosa di sostanzioso e bere un bicchiere di vino tosto al punto giusto. Decidi che sotto è questa la canzone che deve suonare.
Come nelle tre settimane precedenti, trovate qui la prima playlist, qui la seconda, qui la terza e qui questa, la quarta. Dalla prossima settimana si torna alla playlist che sparisce - ah comunque, se per caso qualcuno volesse che le conservassi, magari scrivetemelo. Qui sotto c'è la lista di quello che ho ascoltato questa settimana - che è molto simile alle precedenti, in realtà.
Ora, bonus capitalisti. With a twist. Quindi direi che sono più che altro bonus sul twist.
I'd like to be at that red carpet. Fonte.
Gli appuntamenti che contano (vista per la prima volta qui).
Il signor Lenin ci ricorda cosa conta davvero. Fonte.
Per me basterebbe per fondare un partito. Fonte.
Momento meraviglie d'Italia.
Si parte col memino edgy. Niente fonte perché non ricordo davvero dove l'ho recuperata.
Credo abbastanza fermamente che siamo in Italia per questa foto. Fonte.
Assurdo pensare che la gente voglia essere pagata per il suo lavoro. Fonte.
Meraviglioso, perfetto, non avrei saputo scrivere di meglio. Fonte.
Di conseguenza, dopo le ultime due, eccoci qui. Fonte.
E il meme, ci mancherebbe altro. Fonte.
Fonte di questa.
Diverse edizioni internazionali del Manifesto del partito comunista. Quelle in alfabeti strani, tipo quella in credo tailandese, mi fanno andare giù di testa. Fonte - sempre quella.
Una vignetta abbastanza simpatica. Fonte.
E per chiudere col botto, un capolavoro senza fonte perché me l'hanno girato su WhatsApp.
Dai, dalla prossima settimana riparto normalmente.
A lunedì prossimo.
lunedì 3 settembre 2018
#LastWeekly 28
Eccoci ad un altro ingrato lunedì. La vita è dura ma comunque bella.
Memino della settimana trovato qui.
Visto che settimana scorsa ho messo la playlist per ballare, questa settimana la playlist è chiamata "metal" ma è bene fare una distinzione: non è tutto metal. Per me l'estate, quando si parla di rock che non abbia "indie" davanti, è prevalentemente stoner, con puntine di metal e sludge e hardcore, insomma quelle cose lì. Quindi certo, ci sono i Cynic e i Down e gli Electric Wizard e i Kylesa, però cose come gli Om o i Kyuss o gli Sleep o i Colour Haze, che normalmente sono classificati come metal, per me di metal non hanno davvero nulla. Ciò detto, sono la cosa che più identifico con l'estate monopolitana, con sabbie e sterrati che fanno pensare al deserto e cose belle che tirano su un groove impossibile da ignorare. Quindi let's-fucking-go.
Cynic - Veil of Maya
Questo disco, a voler essere del tutto onesti, non lo ascolto da anni. Però ha fatto da colonna sonora almeno per due estati piene piene.
Down - Lifer
La storia del groove la scrivo qui e non la scrivo più. Questa qui ha più groove di molte canzoni funk, per dire. E però è durissima e lui urla come se ne vada della sua vita. A Phil Anselmo dovrebbe essere permesso di conservare le stesse corde vocali finché campa. Patrimonio Unesco.
Kylesa - Scapegoat
Che stagione d'oro che sono stati gli ultimi anni '00.
Electric Wizard - Vinum Sabbathi
Stavo quasi per mettere Satanic Rites of Dragula invece di questa, fosse anche solo per il titolo. E invece.
Colour Haze - Tempel
Loro per me sono L'Estate. Lui e quegli altri che stanno poco sotto. Il disco che ascolto almeno una volta a settimana ogni estate non è certe Tempel, però dove ti butti ti butti va sempre bene. Giusto per informazione, il disco che ascolto sempre è quello che porta il loro nome. Capolavoro assoluto, per me.
The Jimi Hendrix Experience - Purple Haze
Lo so che tecnicamente non è stoner, e se è per quello non è neanche metal, but still.
Fu Manchu - Eatin' Dust
Sì.
Sleep - Giza Butler
Questo invece potrebbe diventare il loro disco che ascolterò di più nonostante gli Sleep siano un gruppo storico.
Kyuss - Gardenia
Chiedermi se preferisco Colour Haze o Welcome to Sky Valley sarebbe come chiedermi se preferisco mamma o papà. L'Estate, anche in questo caso. Disco perfetto.
Om - Unitive Knowledge of the Godhead
Loro non sono L'Estate solo perché hanno quell'esoterismo e quel qualcosa che me li fa ascoltare abbondantemente anche in inverno.
As usual, cliccate qui per andare su Spotify (e in caso cliccando qui e qui andate alle due precedenti playlist estive), e qui sotto c'è il #LastWeek la lista dei dischi che ho ascoltato questa settimana.
Questa settimana non sono riuscito a leggere neanche un fumetto che non fosse una vignetta su twitter, quindi tutte illustrazioni. Statece. È così. Devo ricominciare ad usare Tumblr.
Anzi, prima dei disegnetti™, qui trovate il link ad un pezzo collettivo che abbiamo scritto su Do You Realize? in cui parliamo un po' di quello che abbiamo fatto/sentito/letto/guardato quest'estate e ci sono anche io.
Non riesco bene a mettere a parole cosa provo di fronte a queste quattro illlustrazioni (che ho trovato qui), ma so che è una sensazione ben precisa non necessariamente piacevole, ma anche piacevole.
Questo illustratore giapponese mi fa letteralmente impazzire. Queste robe qui sono di livello astronomico. Grazie ai social network (click 1 e click 2) che permettono di scoprire gente che altrimenti avremmo bellamente ignorato perdendoci cose stupende come queste.
Che facciamo, ce la mettiamo una persona non giapponese? E dai, mettiamocela, che mica i giappi hanno il monopolio del talento. Credo. Vabbé, informazione da verificare.
Siccome, appunto, è un'informazione non accertata da nessuna fonte, ci metto quel giapponese lì, quello che disegna cose per nulla interessanti, quello che ha scritto quella serie che non è diventata famosa negli ultimi anni.
In ultimo, un altro orientale, però stavolta è cinese e si chiama Shin Sun Mi. Trovate originariamente qui.
Bene. La prossima settimana ultima playlist estiva con, penso, bonus a tema capitalismo. Non chiedetemi il motivo, non lo so neanche io.
Buona settimana, buona vita, ci si sente lunedì prossimo.
Memino della settimana trovato qui.
Visto che settimana scorsa ho messo la playlist per ballare, questa settimana la playlist è chiamata "metal" ma è bene fare una distinzione: non è tutto metal. Per me l'estate, quando si parla di rock che non abbia "indie" davanti, è prevalentemente stoner, con puntine di metal e sludge e hardcore, insomma quelle cose lì. Quindi certo, ci sono i Cynic e i Down e gli Electric Wizard e i Kylesa, però cose come gli Om o i Kyuss o gli Sleep o i Colour Haze, che normalmente sono classificati come metal, per me di metal non hanno davvero nulla. Ciò detto, sono la cosa che più identifico con l'estate monopolitana, con sabbie e sterrati che fanno pensare al deserto e cose belle che tirano su un groove impossibile da ignorare. Quindi let's-fucking-go.
Cynic - Veil of Maya
Questo disco, a voler essere del tutto onesti, non lo ascolto da anni. Però ha fatto da colonna sonora almeno per due estati piene piene.
Down - Lifer
La storia del groove la scrivo qui e non la scrivo più. Questa qui ha più groove di molte canzoni funk, per dire. E però è durissima e lui urla come se ne vada della sua vita. A Phil Anselmo dovrebbe essere permesso di conservare le stesse corde vocali finché campa. Patrimonio Unesco.
Kylesa - Scapegoat
Che stagione d'oro che sono stati gli ultimi anni '00.
Electric Wizard - Vinum Sabbathi
Stavo quasi per mettere Satanic Rites of Dragula invece di questa, fosse anche solo per il titolo. E invece.
Colour Haze - Tempel
Loro per me sono L'Estate. Lui e quegli altri che stanno poco sotto. Il disco che ascolto almeno una volta a settimana ogni estate non è certe Tempel, però dove ti butti ti butti va sempre bene. Giusto per informazione, il disco che ascolto sempre è quello che porta il loro nome. Capolavoro assoluto, per me.
The Jimi Hendrix Experience - Purple Haze
Lo so che tecnicamente non è stoner, e se è per quello non è neanche metal, but still.
Fu Manchu - Eatin' Dust
Sì.
Sleep - Giza Butler
Questo invece potrebbe diventare il loro disco che ascolterò di più nonostante gli Sleep siano un gruppo storico.
Kyuss - Gardenia
Chiedermi se preferisco Colour Haze o Welcome to Sky Valley sarebbe come chiedermi se preferisco mamma o papà. L'Estate, anche in questo caso. Disco perfetto.
Om - Unitive Knowledge of the Godhead
Loro non sono L'Estate solo perché hanno quell'esoterismo e quel qualcosa che me li fa ascoltare abbondantemente anche in inverno.
As usual, cliccate qui per andare su Spotify (e in caso cliccando qui e qui andate alle due precedenti playlist estive), e qui sotto c'è il #LastWeek la lista dei dischi che ho ascoltato questa settimana.
Questa settimana non sono riuscito a leggere neanche un fumetto che non fosse una vignetta su twitter, quindi tutte illustrazioni. Statece. È così. Devo ricominciare ad usare Tumblr.
Anzi, prima dei disegnetti™, qui trovate il link ad un pezzo collettivo che abbiamo scritto su Do You Realize? in cui parliamo un po' di quello che abbiamo fatto/sentito/letto/guardato quest'estate e ci sono anche io.
Non riesco bene a mettere a parole cosa provo di fronte a queste quattro illlustrazioni (che ho trovato qui), ma so che è una sensazione ben precisa non necessariamente piacevole, ma anche piacevole.
Questo illustratore giapponese mi fa letteralmente impazzire. Queste robe qui sono di livello astronomico. Grazie ai social network (click 1 e click 2) che permettono di scoprire gente che altrimenti avremmo bellamente ignorato perdendoci cose stupende come queste.
Che facciamo, ce la mettiamo una persona non giapponese? E dai, mettiamocela, che mica i giappi hanno il monopolio del talento. Credo. Vabbé, informazione da verificare.
Siccome, appunto, è un'informazione non accertata da nessuna fonte, ci metto quel giapponese lì, quello che disegna cose per nulla interessanti, quello che ha scritto quella serie che non è diventata famosa negli ultimi anni.
In ultimo, un altro orientale, però stavolta è cinese e si chiama Shin Sun Mi. Trovate originariamente qui.
Bene. La prossima settimana ultima playlist estiva con, penso, bonus a tema capitalismo. Non chiedetemi il motivo, non lo so neanche io.
Buona settimana, buona vita, ci si sente lunedì prossimo.
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