lunedì 22 ottobre 2018

#LastWeekly 33

Ed eccoci dopo la pausa-festeggiamento. Sono diventato un bambino grande, la scorsa settimana, e diciamo che avevo altro a cui pensare. Cioè, comunque di musica ne ho ascoltata, però diciamo che non avevo poi tutto il tempo per mettermi qui a scrivere il post della playlist.

Ma non perdiamo tempo.
Il memino della settimana me l'ha suggerito il mio amico Cosimo, a cui voglio tanto bene e ne vorrò anche di più se tutte le segnalazioni che mi fa sono di questo livello (a parte i video dei pappagalli, che sono sempre e comunque meglio di qualsiasi memino). Fonte.


Andiamo con la playlist.
Stavolta ritorno alle origini, niente tema ma solo quello che ho ascoltato nell'ultimo paio di settimane. Non c'è (quasi) niente da ballare però. Ho deciso così.

Marie Davidson - Work It
Questa roba è così ipnotica da essere inquietante, forse perché è effettivamente inquietante. È postmoderna da morire, è critica da morire ed evviva la vita.
Nick Cave and the Bad Seeds - Into My Arms
Nick Cave è attualmente il più grande in vita. Ascoltando questa canzone ho percepito chiaramente un sapore che sapevo ricondurre esattamente ad un periodo. Non so se è stata una bella sensazione o no, però so che l'ho provata, e tanto mi basta.
Jlin - Mutation
Disco davvero bellissimo.
Saba - Broken Girls
Really I'm broke myself, and I think she might help/Really I love a story, and I think she might tell/Really I'm not your crutch, really you're not my girl/Really she usin' me, but it's cool, we use each other/I'm in love with contemplatin' 'bout the pressure/Conversations 'bout depression/Confrontation cause we care too much about each other/We know it ain't permanent but temporary/Releasin' your Issa Rae, insecure/Collect them like Pikachu, Venusaur/We go 'til you done or my penis sore/Sleep with the TV on then we don't speak no more/And I know when I'm with you, or maybe when you're with me/Even if I don't feel a thing, for a second I feel complete/I still'll keep in my back pocket/I know that I'm not shit, I know that it's toxic/I know that apocolypse, that was where your heart is
SOPHIE - Immaterial
Non serve nessuna spiegazione. Uno dei dischi dell'anno.
Noname - Self
Idem come sopra. "And you really thought a bitch couldn't rap, uh?"
Any Other - Walkthrough
Lei è adorabile, e questa canzone è, per usare un termine non italiano, soul-crushing.
Daniel Blumberg - Madder
Parlando di dischi dell'anno, ho preso questa canzone solo perché il titolo è molto carino e dura tanto, ma avrei potuto prenderne una a caso e sarebbe andata benissimo.
Ben Frost - All That You Love Will Be Eviscerated
Questa l'ho passata ad una mia collega che di solito canta i giornalisti di tommy heaven. Ridendo.
Yves Tumor - Licking an Orchid
Questo tipo ha qualcosa che non va in testa. E spero che nessuno la ripari mai - per brutto che possa sembrare dirlo.


Al solito, cliccate qui per andare su Spotify, mentre qui sotto c'è la lista di cosa ho ascoltato questa settimana (manca la copertina di Caterina Barbieri per qualche oscura ragione).


Andiamo con qualche bonus.

Tre foto di Robert de Niro da giovane, un figo da panico.



Account come questo prendono quello che fa Archillect e lo elevano a potenza, per quanto riguarda la mancanza di fonti. Vabbé.


Qualche settimana fa avevo postato foto erotiche giapponesi con protagonista un polpo, e La morbida macchina mi viene in aiuto con una foto di Gonzalo Bénard.


Forse ad Halloween vado a vedere il remake di Suspiria al cinema, però non sono ancora riuscito ad accettare il fatto che Guadagnino assomigli paurosamente a Four Tet. Fonte.


Come Audun Grimstad vede Tokyo. Fonte.


Dicevamo di Archillect. Questa l'ho trovata lì. La fonte che riporta è questa, ma trovare un nome è fantascienza. Vabbé va'.


Ora un paio di consigli.
Ascoltate un fesso e guardatevi Sorry to Bother You. In Italia non arriverà mai, e se arriva sarà inguardabile, non leggete nulla e scaricatelo e basta. Fidatevi. Bomba vera.
La prima immagine è tutto quello che vi basta sapere del film e compare nei primi boh, 10 minuti?



L'ultimo consiglio è un podcast - era da tanto che non ne postavo uno. Querty ha lanciato un nuovo podcast settimanale (oggi ne uscirà la seconda puntata) sui rapporti tra noi gentagli all'epoca delle app di dating online, e si chiama Match and the City, che è un nome obiettivamente molto divertente. Le due puntate (e le prossime) le trovate cliccando qui.

Poteva andare peggio. Può sempre andare peggio.
A lunedì prossimo.

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