venerdì 23 maggio 2014

Comunque, un luglio così non so se vorrei passarlo

È successo anche quest'anno. Già l'anno scorso non c'è stato nessun cazzo di concerto tutto l'anno e poi arriva luglio e c'è IL MONDO. Quindi, siccome dovrei studiare ma il cervello non mi connette più, ho deciso di condividere questa non-connessione con tutti voi. Vi voglio male.
Comunque, se avessi soldi, il mio mese di luglio-e-simili sarebbe il seguente. Guida al luglio ideale di Edo (notate che all'inizio parto tutto precisino coi trasporti, per poi rendermi conto che tanto non sarei mai stato in grado e non cercare neanche di correggere il tiro, proprio "fuck it").



Partenza da Monopoli in treno alle 23.27 del 04/07 e arrivo a Sestri Levante alle 13.37 (viaggio di una lunghezza spropositata, sono matto. Ma tanto non succede, quindi continuiamo a fare progetti, è bello). 05/07, eccomi a Sestri Levante per il concerto dei Girls in Hawaii, in rassegna al Mojotic. In teoria, l'8 luglio a Roma ci sarebbe una bella scelta tra i Black Keys e i Massive Attack, ma piscio entrambi perché i concerti a Roma mi stanno sui coglioni e perché seriamente, 40€ per i Black Keys non li spenderei manco se fossi Bill Gates. Oltre al fatto che mettere due concerti di questo calibro lo stesso giorno è una cosa illegale che ti meriti veramente il 41bis. A quel punto, quindi, si rimane senza tergiversare in zona, perché la Liguria, e nello specifico le cinque terre le voglio vedere da una vita.
Il 10 mattina si parte per Pistoia prendendo un treno che fa diecimila cambi (ma tanto, se sei terrone, sei abituato al sacrificio per i mezzi di trasporto come Cicciolina era abituata... ok, la pianto qui, tanto sappiamo tutti come va a finire). Dicevo, parto il 10 luglio perché in tale data al Pistoia Blues suona Mark Lanegan, nientepopodimenoché. Curiosità: lo stesso giorno, più o meno nei paraggi, suonano anche i Prodigy e i Negramaro; insomma, non si vuole scontentare nessuno, ma è evidente che i fighi sceglieranno Lanegan for good. Successivamente, si rimane qualche giorno in quelle zone girando per cantine e mangiando cose buone, perché essere in forma per l'estate è solo per i crossfitters. E noi non siamo crossfitters. Voglio dire, considerate che tale categoria di persone si definisce crossfitters e, quando parli italiano, non si mette la s plurale dopo le parole straniere: questo è il livello medio dei crossfitters. Noi non siamo crossfitters.
Comunque, dicevo, la tappa successiva è Bologna. Quindi, se si vuole rimanere a Pistoia per il tour gastronomico (HIGHLY RECOMMENDED) ok, altrimenti un paio di giorni lì e si riparte per Bologna, in genere qualcosa da fare e da vedere la si trova sempre. Ma, siccome questo è un tour mensile di concerti, la nostra meta è Bologna perché Unaltrofestival ci porta il 14 gli MGMT, Panda Bear, gli His Clancyness e gli M+A (che non saprei pronunciare a voce), ed il 15 gli Horrors. O viceversa, non lo so. Ovviamente ho scelto Bologna per la mia scarsa (eufemismo) simpatia verso l'altra sede del festival, Milano. C'è da dire che forse gli Horrors non sono headliner della loro giornata, ma poco male.
Il giorno dopo ci sarebbe da fare una scelta preliminare. Sempre a Sestri Levante suonano i War on Drugs, tanta roba. Però siccome noi siamo romantici e un po' fuori tempo (o giovani, che dir si voglia), si sceglie il Radar Festival di Padova, perché, cazzo, ci suonano gli Slowdive. Ripeto: GLI SLOWDIVE. G L I. S L O W D I V E. Tra l'altro agli Slowdive apre Pesaro, cosa che non stona comunque mai. Anche considerato che, per il momento, i Be Forest hanno fatto il mio disco dell'anno. Comunque data imperdibile, assolutamente imperdibile. Uscendo per un breve momento dalla finzione del viaggio ideale, io non ci posso andare: pausa scenica.
A quel punto, si entra nel vivo del mese. Nel vivissimo, nell'iperattivo del mese. Gli spostamenti diventano assolutamente frenetici ed irreali. Questa è la parte esagerata del post, fate conto che siamo nel finale di Tengen Toppa Gurren Lagann (o in un punto qualsiasi di Kill la Kill o di Fortified School - che poi se non sono la stessa cosa, poco ci manca).
Da Padova si torna a Pistoia perché ci suonano gli Arctic Monkeys e aprono i Kills. Che, se non si fosse capito, è un concerto di quelli in cui non devi assumere nessuna sostanza whatsoever, perché il divertimento c'è a pacchi anche da sobrio (e se così non fosse, poniti delle domande), e si fa festa come poche volte nella vita, ed evviva gli Arctic Monkeys sempre e comunque. Che sono fanboy lo si sa.
La data successiva in calendario, in teoria, sarebbe Catania, dove il 19/07 per il Zanne festival suonano i Blonde Redhead e i TOY. Però, cacchio, vediamo di mantenere un minimo di verosimiglianza, da Pistoia a Catania in un giorno si potrebbe anche fare, ma visto che tipo il giorno dopo dovremmo essere da qualche altra parte, Catania viene accattonata (comunque lo Zanne Festival è un gran festival, il giorno dopo i Blonde Redhead ci suonano addirittura i Black Rebel Motorcycle Club). Il 19/07, però, a Perugia, per l'Umbria Jazz ci suonano i Roots, e i Roots catalizzano la mia attenzione in maniera molto efficace, quindi da Pistoia si va a Perugia a provare ad abbracciare Questlove e fargli mettere su Instagram una foto con te. Una foto con Questlove si può mettere a curriculum?
Dopo, si torna a Padova, potendo passare un po' di giorni tra l'alto Veneto e Venezia, che mi attrae come il polo negativo attrae quello positivo, perché il 23 ci suonano Mount Kimbie, Calibro 35, The Oscillation e Julie's Haircut. Una line-up così assurda che vira dall'openminded allo spastico. Il giorno dopo ci sarebbero anche i Calexico, però si è costretti a pisciare perché aprono I cani, e ci sono cose che non si possono perdonare. E poi i Calexico ormai sono bolliti, come direbbe qualcuno.
A quel punto, con un bel viaggio in treno sulla costa adriatica (che, vi assicuro, per lungo che possa essere, vale decisamente la pena, se siete seduti al finestrino giusto) si arriva a Vasto, dove questo Vasto Siren Festival ha una line-up che fa scintille: il 25 ci sono i National e il 26 Mogwai e Fuck Buttons. Considerando anche che Vasto è sul mare, che cosa stiamo aspettando? Una settimana di mare, splendida musica e arrosticini, se c'è qualcosa di meglio fatemelo sapere che lo voglio provare.
Si giunge, più o meno alle fasi finali del nostro viaggio che, se consideriamo tutti i concerti come buoni/ottimi come si prospettano, o si ricorda per la vita o ti manda in analisi.
Il 1 agosto saremo già a Ferrara (o circondario) per il concerto dei Franz Ferdinand, perché se si dovessero sciogliere come tutto lascia supporre senza averli visti live nemmeno una volta, beh, quello sarebbe un bel rimpianto. E l'ultimo disco non è neanche così brutto come dicono.
C'è una pausa di esattamente una settimana, che a questo punto penserei di passare dalle parti di casa, che tutto sommato posso dire di aver visto di peggio.
A questo punto, belli e riposati, via allo Ypsigrock, assoluto evento dell'estate. Tenete presente che anche lì avete il mare a pochi chilometri, ed il mare della Sicilia non è che ve lo devo dire io com'è, tenete presente che di location per un festival se ne sono viste di molto peggiori, e tenete presente che il primo giorno ci suona Anna Calvi, mio disperato amore, preceduta dai Fanfarlo, i quali però live non mi hanno entusiasmato, per dirla così; il secondo giorno ci suonano i Moderat preceduti dai Forest Swords, che è una data mica male; ed il terzo giorno c'è il delirio più totale perché, in ordine d'apparizione ci sono: Sun Kil Moon (!), Kurt Vile (!!!), i Wild Beasts, miei assoluti innamorati per i quali ogni obiettività e lasciata in cantina, e come headliner i Belle and Sebastian (!!!!!!). Bastano, i punti esclamativi? Per un festival in Sicilia no, probabilmente ce ne vorrebbero molti di più, e considerate che non costa neanche un cazzo. Davvero, se potessi ci andrei ogni cazzo di anno.
Per concludere questa gitarella fuori porta di un mese e mezzo, siccome alla fine di tornare a casa sarebbe anche ora, il 12 agosto in provincia di Lecce c'è l'unica data italiana dei Real Estate (!, e torna a farci compagnia il nostro punto esclamativo) per il Contronatura Festival. Ora, il prezzo ancora non è stato comunicato, ma l'anno scorso ci suonò un altro gruppo Domino e il biglietto costava tipo 5€, quindi sticazzi, ci si va per forza - non considerando il fatto che i Real Estate sono bravi ma bravi per davvero.

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